Lo stadio Tardini di Parma sarà il primo impianto di Serie A ad aprire le porte ai tifosi dopo l'emergenza Covid-19: lo farà domenica 6 settembre alle 17.30 per l’amichevole con l’Empoli. Mille tifosi potranno tornare al Tardini. L’ultima volta di una partita con tribune e curve aperte al pubblico a Parma è stata quasi sette mesi fa, il 9 febbraio 2020 per Parma-Lazio. Sarà obbligatorio indossare sempre la mascherina, anche al proprio posto.
Seguendo le norme stabilite dalle autorità, spiega il Parma, «abbiamo ottenuto la possibilità di permettere l’accesso al Tardini per l’amichevole di domenica contro l’Empoli al numero massimo di persone consentito, ovvero 1.000 persone. Vogliamo tornare ad aprire le porte del Tardini senza limitazioni di numero, per tornare a vivere le partite del Parma tutti insieme, ma per il momento è il massimo che ci è consentito. Siamo consapevoli che la normalità non è questa, ma allo stesso tempo vogliamo cercare di fare tutto il possibile per tornare ad avervi al nostro fianco». Applicata, specifica il club, l’opportunità contemplata dal Dpcm del 7 agosto 2020 della partecipazione - dal primo settembre - di pubblico a singoli eventi sportivi di minore entità che non superino il numero massimo di mille spettatori per gli stadi all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso.
L’ok per il Tardini è arrivato dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica della Prefettura di Parma e del Gruppo Operativo Sicurezza della Questura di Parma. I mille spettatori consentiti verranno equamente divisi in due diversi settori dell’impianto, la Tribuna Petitot e la Curva Nord. Saranno disponibili, acquistandoli online, cinquecento biglietti per ognuno di questi due settori con relativo posto assegnato. All’ingresso dello stadio sarà verificata la temperatura corporea, con più di 37,5 non si entra.
All’interno dell’impianto sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina, sia stando nel proprio posto assegnato (sia in piedi che seduti) che durante gli eventuali spostamenti. ANSA
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