Non conosce che la vittoria la Juventus di Maurizio Sarri che anche al Ferraris conquista i tre punti per il sesto successo consecutivo tenendo a distanza di 4 punti la Lazio. Il Genoa regge un tempo prima di crollare sotto i colpi dei campionissimi bianconeri Dybala, Ronaldo e Costa che inventano tre gol da applausi rispondendo con il solo Pinamonti. Genoa che era partito anche aggressivo e attento ma già dall’undicesimo i bianconeri iniziano il tiro al bersaglio con Bernardeschi e Ronaldo che impegnano un Perin sempre molto attento.
I bianconeri che controllano ma faticano contro un Genoa che in area si chiude bene provando spesso dal limite per superare il muro difensivo dei padroni di casa. Il Genoa invece anche quando ritorna in possesso del pallone non trova spazi con Favilli e Pinamonti che faticano ad arrivare in area juventina. Nel finale di tempo Ronaldo va via a Masiello in area sulla destra e lascia partire un tiro che Perin alza in corner.
Al rientro dagli spogliatoi Nicola cambia inserendo Sanabria per Favilli e Lerager per Schone mentre Sarri conferma gli undici della prima frazione. E al 5' Dybala semina il panico in area rossoblù sino a superare Perin con un diagonale di sinistro sul quale il portiere del Genoa arriva solo con la punta delle dita ma senza salvare. Il Genoa fatica a reagire e la Juventus sfiora il raddoppio con Bernardeschi che su cross di Cuadrado di testa accarezza il palo. Gol che arriva comunque all’undicesimo con Cristiano Ronaldo che prende palla poco dopo la metà campo, avanza, si accentra e, non contrastato, lascia partire un vero e proprio missile sul quale Perin nulla può.
Di fatto la partita si chiude dopo la rete di Ronaldo. Iniziano i cambi ma il Genoa continua a faticare mentre la Juve spinge e al 28' trova anche il terzo gol con una perla di Douglas Costa, da poco entrato, che di sinistro alla Del Piero spedisce il pallone dal limite sotto l’incrocio. Solo alla mezz'ora arriva la prima vera occasione per il Genoa grazie a Sanabria che impegna Szczesny con un rasoterra dal limite ma il portiere ospite si distende e mette in angolo.
Sugli sviluppi del corner il Genoa con la difesa bianconera che lascia sfilare un cross di Biraschi, il pallone arriva a Pinamonti che batte di sinistro per la prima rete su azione dei liguri dalla ripresa della stagione. Non basta nel finale l'impegno del Genoa per accorciare ancora e la Juve può festeggiare ristabilendo la distanza sulla Lazio seconda.
"La squadra ha fatto bene anche durante il primo tempo. Siamo arrivati spesso alla conclusione senza concedere niente. E nell’ambito di una ottima prestazione di squadra, sono arrivate tre perle di tre grandi giocatori. La squadra ha saputo reagire alla delusione in Coppa Italia". Queste le dichiarazioni di Maurizio Sarri dopo la vittoria della sua Juventus per 3-1 sul Genoa al Ferraris.
La Lazio espugna l’Olimpico Grande Torino con un 2-1 in rimonta e continua a tallonare la Juventus. I granata perdono la seconda gara di fila, in attesa della concorrenza restano a sei punti di vantaggio sulla zona retrocessione.
Aveva sempre cambiato il meno possibile, contro la Lazio invece Longo modifica assetto e uomini: opta per il 3-5-2, così da schierarsi a specchio rispetto al collega Inzaghi, e rilancia dal primo minuto Verdi al fianco di Belotti, mentre in mediana ci sono Lukic, Rincon e Meité e in difesa riposa Izzo. Immobile-Caicedo è la coppia d’attacco di Farris, il vice che sostituisce l’allenatore biancoceleste squalificato, con Jony e Lazzarri esterni di centrocampo e Patric a completare il terzetto arretrato insieme a Radu e Acerbi. La sfida nella sfida tra le due punte della Nazionale si accende al 3': Immobile respinge con il braccio la conclusione di Nkoulou, Belotti dal dischetto cambia angolo rispetto all’errore contro il Parma e porta avanti i granata battendo Strakosha. Per vedere i biancocelesti dalle parti di Sirigu bisogna aspettare il 23', quando proprio l’ex Toro spara in curva Maratona da buona posizione
. La Lazio chiude i granata, ma l’estremo difensore di Longo è impegnato soltanto a due minuti dalla fine da una girata di testa di Parolo. Nel recupero, annullato il pareggio di Acerbi per posizione di fuorigioco. Il Toro chiude avanti il primo tempo, la Lazio perde i due attaccanti in vista della prossima giornata: oltre a Immobile, infatti, giallo anche per Caicedo, entrambi salteranno il Milan.
L’1-1 biancoceleste arriva al primo affondo della ripresa, quando Luis Alberto si inventa un filtrante per mandare in porta il numero 17 che sigla il gol dell’ex con un sinistro a incrociare. I granata vanno in affanno, anche i cambi di Longo (Berenguer, Ansaldi ed Edera) non aiutano a contenere le avanzate laziali, al 73' ecco il ribaltone: Sirigu para su Milinkovic-Savic, Parolo è il più rapido a conquistare il pallone e, complice anche la deviazione di Bremer che mette fuori causa il portiere del Toro, trova il 2-1 e tre punti fondamentali.
E sabato ci sarà sia il derby della Mole, con Belotti e compagni ospiti all’Allianz Stadium alle 17.15, mentre i biancocelesti attenderanno il Milan nel posticipo delle 21.45
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