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Il Torino espugna l'Olimpico con le parate di Sirigu e la doppietta di Belotti

Andrea Belotti

Comincia sotto i peggiori auspici, ossia con una sconfitta, il nuovo decennio della Roma che, dopo 13 anni, cade nuovamente in casa contro il Torino. Il punteggio è quasi lo stesso di quel 13 maggio 2007: 2-0. Quella volta fu l'ex Muzzi a trafiggere i giallorossi per l'1-0 finale, stasera il 'Gallo' Belotti con una doppietta firmata fra il recupero del primo tempo e il finire della partita su rigore con Var. Una Roma con poche idee, ma anche nervosa, spigolosa e impacciata, ha mostrato tutti i propri limiti al cospetto di un Torino estremamente determinato, ben messo in campo da Mazzarri e tenuto in piedi dalle prodezze di un Sirigu in forma Euro 2020.

Una sconfitta che priva la squadra di Fonseca di alcune certezze e la costringe a porsi una serie di interrogativi anche sull'utilità di alcuni uomini, Perotti e Florenzi su tutti. L'allenatore portoghese sceglie proprio Perotti e non Mkhitaryan, quindi conferma appunto Florenzi e rinuncia a Spinazzola. Mazzarri preferisce Djidji a Bonifazi come sostituto di Bremer in difesa, quindi piazza Rincon a protezione della difesa come fosse un Furino 2.0. E' la Roma a fare la partita, con fatica e a volte spazientendosi di fronte alle difficoltà che un Toro piuttosto ordinato le crea. Tuttavia, sono le parate di Sirigu a fare la differenza: il portierone dei granata ferma Zaniolo al 3', Florenzi al 7' e una punizione di Kolarov al 16'. E' addirittura straordinario al 39', quando si allunga per deviare una rasoterra di Pellegrini, forse l'unica, vera mezzala vecchio stampo attualmente in circolazione.

Nel finale il Toro affila la corna e colpisce i giallorossi con Belotti, la cui sassata s'infila sotto la traversa di Pau Lopez. Già all'8' sempre Belotti ci aveva provato, costringendo Pau Lopez a deviare il pallone sul palo. Nel finale di tempo affina la mira. Il gol è un brutto colpo per la Roma, costretta com'è a tornare negli spogliatoi sotto di un gol e a iniziare la ripresa rincorrendo gli avversari. Il secondo tempo si apre con i giallorossi in avanti, ma è il Toro a sfiorare nuovamente il gol con Belotti, che obbliga questa volta Pau Lopez a far rimbalzare il pallone sulla traversa. I minuti passano, la tensione sale e la Roma capisce che deve pigiare al massimo il piede sull'acceleratore. Entro Mkhitaryan e il baricentro della squadra giallorossa si alza. L'area del Torino è sempre più affollata le mischie si susseguono, ma regna il caos e le occasioni latitano. Quando la Roma inquadra la porta, come con Pellegrini al 23', trova un Sirigu un serata di grazia.

Gli attacchi si fanno sempre più confusi, la speranza lascia spazio alla rassegnazione e il Toro si riaffaccia nell'area giallorossa, procurandosi un rigore (manata istintiva quanto deleteria di Smalling che Di Bello 'inquadra' con l'ausilio della Var). Belotti dal dischetto spiazza il portiere. La Roma in precedenza aveva protestato per un mancato giallo a Izzo (già ammonito), che aveva toccato il pallone con un braccio volontariamente. Troppo poco per trovare giustificazioni a una serata da dimenticare.

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