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Dybala sostituisce Ronaldo e regala la vittoria alla Juve. Sarri: "Cr7 arrabbiato? Meglio"

Paulo Dybala

La Juventus replica all'Inter al termine di un match giocato alla pari e dove il Milan nel primo tempo aveva primeggiato. Dybala regala i tre punti che valgono il sorpasso ai nerazzurri subentrando a Ronaldo, non in condizione.

È la serata agrodolce della Juve. Non per Maurizio Sarri, che incassa la vittoria e 'ribalta' la questione CR7, arrivando a ringraziare il portoghese nonostante la fuga negli spogliatoi: «Ronaldo non è un problema, anzi - è la ricostruzione dell’allenatore bianconero -. Bisogna ringraziarlo perché si è messo a disposizione in condizioni fisiche non eccezionali. Negli ultimi 20-25 giorni sta convivendo con un problema al ginocchio dopo un colpo preso in allenamento, che gli dà problemi quando calcia e lo sta condizionando».

Sarri giustifica anche la reazione del portoghese: «Tanti avrebbero fatto un passo indietro stamattina, ma lui ha giocato, era in difficoltà. Ad un allenatore fa anche piacere, penso sia normale. Quando togli un calciatore che sta dando tutti ci stanno i cinque minuti di incazzatura. Avrebbe lasciato lo stadio prima? Non lo so, non sono entrato nello spogliatoio dei ragazzi, se è vero quello che dite è un problema da risolvere con i propri compagni di squadra».

Nonostante il problema Ronaldo, tre punti che valgono oro per i bianconeri, ottenuti prima della pausa per le nazionali: «Siamo stati disposti a soffrire, abbiamo aperto spazi dando via la palla in maniera banale in qualche situazione. La squadra si è comunque espressa su alti livelli, il Milan ha tirato tanto in porta ma sono stati quasi tutti da fuori area, a livello difensivo abbiamo fatto una discreta partita. Inoltre dopo sette partite in 21 giorni è normale arrivare non brillantissimi».

È difficile per Stefano Pioli accettare il risultato: la prestazione del Milan è stata di grandissimo livello, «alla pari della Juventus e forse anche di più» conferma il tecnico rossonero. «È mancato il risultato - prosegue Pioli - e in questo momento ci serve. Da mercoledì a Milanello ci sarà la classifica appesa fuori perché non dobbiamo indietreggiare di un centimetro, dobbiamo crescere ancora. Giusto preoccuparsi perché il Milan non può stare dopo è adesso in classifica. La prestazione contro la Juve è stata buona, ma dobbiamo dare ancora qualcosa di più, a cominciare da me». ANSA

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