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La prima vittoria in Champions della Juve di Sarri: "Picchi di qualità"

Il tecnico della Juve Maurizio Sarri

La prima vittoria in Champions della Juventus di Sarri porta la firma del collettivo bianconero, capace di annullare il temuto possesso di palla del Bayer Leverkusen nel primo tempo, sfruttando poi nella ripresa il fisiologico calo fisico dei tedeschi.

"Una buona prova di tutta la squadra - conferma il tecnico -, loro hanno mostrato grandi proprietà di palleggio, ma siamo stati pazienti per poi uscire alla distanza: una partita di grande sostanza con picchi di buona qualità".

Decisiva la scelta di Bernardeschi al posto di Ramsey, opzione scelta da Sarri per sfruttare la velocità del trequartista italiano, specialmente palla al piede: "Loro andavamo in pressione davanti ai difensori, lasciando spazio che Federico ha portato sfruttare. Ramsey ha maggior qualità in palleggio ma era reduce da tre partite consecutive dopo mesi di stop. Credo che la prestazione e il gol abbiano fatto bene a Bernardeschi".

Una supremazia frutto anche della linea difensiva alta, con Bonucci e De Ligt sempre in anticipo sugli attaccanti tedeschi, mai in grado di arrivare al tiro: "De Ligt è in crescita, Bonucci ha giocato una prima parte di stagione strepitosa. Il prezzo di De Ligt? Negli ultimi tempi il costo dei difensori è questo, ho visto spendere di più quest'estate per calciatori che secondo me valgono meno. Tutto parte da dietro, merito di giocatori come Cuadrado e De Ligt ma anche di un centrocampo che rispetto al passato fa più filtro".

Higuain è stato un'altra volta primattore: "Era una partita importante dopo il pareggio a Madrid. - dice l'attaccante argentino - Sapevamo che avremmo dovuto vincere per vedere la qualificazione un po' più vicina. Abbiamo fatto una grandissima partita contro un grande avversario. Credo che la Juve sia scesa in campo con una grande determinazione e si è visto. Sono felice ma ora dobbiamo riposare perchè domenica ci attende un'altra battaglia per avvicinarci al primo posto e continuare anche per lo scudetto".

Musi lunghi invece in casa Atalanta che ieri ha perso in casa 2-1 contro lo Shakhtar. Tra la soddisfazione per la "bella prestazione" e l'amarezza per il "cattivo risultato", Gasperini preferisce concentrarsi sul primo sentimento, nonostante la consapevolezza di essere quasi fuori dalla Champions. "Perdere così fa male" è la sola frase del tecnico della Dea che denota una stato d'animo negativo, per il resto sono solo complimenti alla squadra: "I ragazzi sono stati bravissimi e sono dispiaciuto per loro, il risultato è cattivo e non valorizza la nostra ottima prestazione. Vero, ci abbiamo messo del nostro nell'ultima azione ma abbiamo giocato da Atalanta, abbiamo giocato alla pari contro una squadra molto forte. In Champions non raccogliamo quanto seminiamo, qui il livello è altissimo e si esce sempre con qualcosa in più, anche dalle sconfitte. Dobbiamo fare mea culpa solo per avere preso gol a 5 secondi dalla fine, non per il resto. Crede ancora nella qualificazione? La strada è in salita".

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