Con Antonio Conte all'Inter è iniziato il valzer degli allenatori sulle panchine di Serie A. Sarri, con molta probabilità, allenerà la Juventus. Le incognite maggiori riguardano Roma e Milan. Dopo tanti no di natura economica e ambientale a Trigoria dovrebbe approdare il portoghese Fonseca mentre a Milanello può arrivare Giampaolo.
Montella e Prandelli non sono sicuri della permanenza a Firenze e Genova mentre ci sono tanti pretendenti alla panchina della Samp. Rimangono al loro posto Mazzari, Maran, Corini, D’Aversa, Tudor e Liverani. Qualche residuo dubbio per Mihajlovic, De Zerbi e Semplici.
Questo il quadro attuale dell’assetto delle panchine della prossima serie A.
Atalanta: Gasperini. No alla Roma, si alla Champions con rosa competitiva e quasi tutti i suoi gioielli. Gasp fa una scelta di cuore, con minori rischi, ma migliorarsi sarà difficile.
Brescia: Corini. La brillante promozione consente al tecnico di giocarsi con entusiasmo le sue chance nella massima serie.
Bologna: Mihajlovic. Il serbo era attratto dalla Roma ma il suo passato laziale ha fatto decadere l’opzione. Bologna esulta.
Cagliari: Maran. Il buon lavoro e la salvezza lo blindano.
Fiorentina: Montella. L’impatto di Montella è stato modesto e c'è il cambio di società. Un’alternativa è Di Francesco.
Genoa: Prandelli ha un contratto ma potrebbe andar via. Fra i papabili Stramaccioni, Semplici, Andreazzoli o Pioli.
Inter: Conte. Via Spalletti, ecco per 11 mln l’anno il super tecnico che, con l’altro ex Marotta, sfiderà la dittatura juventina. Dopo Italia e Chelsea torna per rinverdire gli anni del triplete nerazzurro. Zhang promette un grande mercato.
Juventus: dopo l’addio di Allegri la rosa dei candidati è lunga. Sarri sembra in pole: il terzo posto in Premier, la vittoria in Europa League riconsegnano un tecnico maturo, fedele al suo credo ma più elastico.
Lazio: Inzaghi: Sperava nella Juve ma ora è vicino alla conferma. Avrà un aumento e assicurazione tecniche.
Lecce: Liverani. La brillante promozione raggiunta porta alla conferma dell’ex azzurro.
Milan: dopo l’addio di Gattuso, sembrava Inzaghi la prima scelta. Ora in pole c'è Giampaolo, a meno di una virata su Di Francesco. Rimane l’ombra della sanzione Uefa a condizionare il mercato.
Napoli: Ancelotti. Il club cerca di ridurre il gap con la Juve e Carletto a 60 anni vuole tornare a vincere un trofeo in Italia.
Parma: D'Aversa. Il matrimonio col tecnico continuerà. D’Aversa è stato confermato per i risultati e il gioco mostrato.
Roma: Dopo l’addio al veleno di De Rossi, i no di Conte e Gasperini e poi quelli di Gattuso e Mihajlovic. Per il serbo ha pesato il suo passato laziale. Fonseca è stimato, sembra il favorito, ma non scalda la tifoseria. Ancora meno Giampaolo o De Zerbi. Una scelta densa di incognite.
Sampdoria: Le divergenze con Ferrero hanno provocato la separazione con Giampaolo. Per la panchina si parla di Pioli, Andreazzoli e De Zerbi, più complicato l’arrivo di Gattuso o Mihajlovic.
Sassuolo: De Zerbi. Il club vuole confermarlo, lui aspetta qualche club più blasonato. Se parte può arrivare Nicola.
Spal: Semplici. C'è aria di riconferma, ma il tecnico riflette per valutare eventuali offerte (Fiorentina o Genoa).
Torino: Mazzarri. L’amarezza per l’Europa sfumata (ma segue la vicenda Uefa del Milan) spinge Cairo a rinforzare una squadra già robusta e che il tecnico ha fatto progredire vistosamente.
Udinese: Tudor. L’impatto nelle 11 gare e la salvezza raggiunta hanno portato alla conferma del tecnico croato. ANSA
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