Niente Balotelli e Belotti, spazio invece a Immobile, El Shaarawy e Quagliarella, per il quale continua il momento magico con la maglia della Samp. Per la Nazionale di Roberto Mancini è arrivato il tempo degli impegni ufficiali, leggi le qualificazioni di Euro 2020, il torneo continentale la cui fase finale sarà per la prima volta itinerante e che avrà Roma tra le sue sedi. E' quindi vietato sbagliare ma c'è da dire che la sorte è stata benigna.
Infatti, premesso che nessun avversario va sottovalutato, i primi rivali degli azzurrisi chiamano Finlandia (23 marzo) e Liechtenstein (26 marzo), due impegni che, oltretutto, l'Italia affronterà con il vantaggio del fattore campo. Quindi qualsiasi risultato che non fosse due vittorie verrebbe considerato un fallimento, e di ciò Mancini è consapevole. Così ha chiamato 29 giocatori, fra i quali anche il 'millennial' Moise Kean, l'attaccante della Juventus che in nazionale maggiore ha già esordito, sotto la direzione di Mancini, a novembre del 2018 contro gli Stati Uniti.
E proprio quel gruppo è stato in pratica riconfermato dal ct, che punta molto anche su altri giovani di qualità come Donnarumma, ormai titolare fisso, Zaniolo, Chiesa e Barella. Meno 'verdi' come età ma ugualmente uomini di fiducia del tecnico si confermano Politano, Sensi e Lasagna, mentre Romagnoli è ormai una certezza. Imprescindibili in difesa i due veterani Bonucci e Chiellini, colonne della Juve di cui Mancini non vuole fare a meno, così come conta sull'esperienza di Verratti a centrocampo. Ora sarà interessante vedere se nelle due partite che verranno il ct partirà con una formazione con il 'falso nove' oppure se si schiererà una punta vera al centro dell'attacco. In ogni caso, non avrà alternativa alla vittoria.
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