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Una buona prova non basta a superare il Parma, rossazzurri sempre ultimi

PARMA. Il Parma allunga la sua magica serie positiva incassando l'undicesimo risultato utile consecutivo ma questa volta non ha altro da festeggiare. Contro il Catania, ultima in classifica, gli emiliani soffrono e non poco, soprattutto nella seconda frazione di gioco, e se c'è una squadra che può recriminare sullo 0-0 finale non sono certo i padroni di casa. Al Tardini, per la verità, di occasioni gol non se ne sono viste tante, ma la squadra di Maran è stata la più pericolosa. Al suo attivo due traverse, tante incursioni in area ed uno sterile predominio a centrocampo che una squadra a rischio B deve saper sfruttare di più.  La partita si era comunque aperta con un'occasione per parte. Azioni fotocopia con l'attaccante di turno, Amauri e Barrientos, capace solo di sfiorare il pallone servito in area piccola da Parolo e Castro. Il Parma è stato pericoloso al 5', la replica del Catania è arrivata al 27'. In mezzo c'è stata, per la verità, anche una punizione, da posizione defilata, di Cassano ma Andujar ha deviato senza problemi sopra la traversa.  Traversa colpita invece al 34' da Barrientos, il più attivo nelle fila degli etnei. L'attaccante, sulla fascia sinistra, ha esploso un tiro-cross insidioso che ha scavalcato Mirante ed ha incocciato la parte alta del legno. Nel finale di tempo un'altra punizione del Parma, sempre di Cassano, anche questa volta Andujar non ha avuto problemi a intercettare.  La ripresa è stata praticamente un monologo catanese. Primo acuto di Bergessio, al 5', ma il tiro è stato fermato dalla traversa. Poi, al 25', il Catania ha colpito in contropiede, con Gobbi provvidenziale a deviare in angolo prima della conclusione finale di Bergessio. Gobbi decisivo anche al 27' quando su un tiro di Izco, dritto in rete con Mirante battuto, ha respinto con il corpo. Al 38' ancora Barrientos, su cross di Izco, ma la palla si è spenta a lato. Nel finale si è rifatto vivo in avanti il Parma con un colpo di testa in acrobazia di Amauri, ma la palla è finita a lato. Sarebbe stato, a conti fatti, una beffa troppo grande per i catanesi se l'attaccante italobrasiliano non avesse sbagliato. Il Parma, nonostante la domenica non brillante, si può comunque godere la sesta posizione in classifica, in più da recuperare ha ancora la sfida con la Roma. Il Catania non lascia invece l'ultima posizione in classifica e, al di là degli applausi per la prestazione (terzo pareggio consecutivo), deve cominciare a fare qualcosa di più: vincere.

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