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Miccoli: non ho preso impegni

PALERMO. «Io, questa sera, sono qui da capitano del Palermo e mi piace sottolineare capitano, perchè io questa fascia l'ho portata sempre con onore, in campo e fuori». Così Fabrizio Miccoli al termine della gara con il Parma, l'ultima del campionato, ma quasi certamente anche l'ultima in rosanero dell'attaccante salentino. «Vi ringrazio tutti, giornalisti, ringrazio i tifosi, la gente, che non ho parole per ringraziare - ha dichiarato Miccoli in conferenza stampa secondo quanto riportato da stadionews.it -. Dico grazie alla società, che mi ha dato l'opportunità di entrare nella storia del Palermo. Ringrazio tutti gli allenatori che sono passati da qui, ringrazio lo staff medico, che tante volte mi ha dato una mano, sia quest'anno che negli anni passati. Ringrazio Diego e Francesco, i due miei procuratori, tutti i miei compagni, in particolare Migliaccio, Balzaretti, Liverani, Benussi. Tutta gente che ha vissuto con me anni bellissimi, con tante soddisfazioni, vedi la finale persa con l'Inter o la gara con la Sampdoria. E poi ringrazio la mia famiglia, che mi è sempre stata vicino. Tutte le decisioni prese tempo fa, di non andare via, le ho prese anche per loro. E li ringrazio perchè se sono entrato nella storia del Palermo è stato pure merito loro. Abbiamo lottato fino alla fine, è l'unica cosa positiva che posso prendere di quest'anno. Tutti voi mi avete messo nelle condizioni di essere il numero uno, un leader, e non finirò mai di farlo».  
Sono state settimane durissime per Miccoli, non solo la retrocessione del Palermo ma anche i guai giudiziari. «Per ciò che riguarda il mio futuro non l'ho deciso, non ho parlato con nessuno e non ho preso impegni con nessuno. A mente fredda ne parlerò con i miei agenti, ma non ho parlato con nessuno. Sarà l'argomento dei prossimi giorni e se andrò via da qua sarà soltanto per il mio lavoro, per il calcio. Se vado via da Palermo è solo per il calcio, non per altre cose - sottolinea Miccoli -, perchè sono sicuro di me stesso e lo dimostrerò in tutti i modi anche se non c'è bisogno. Posso anche dire che avrò creato dei disagi a qualcuno con questa storia e mi dispiace, ma la cosa bella, e penso che sia bella, è che ho sempre voluto essere un uomo comune, non Fabrizio Miccoli. Un uomo che stesse tra la gente, consapevole di responsabilità e immagine, anche se la mia immagine è secondaria. E non è stato semplice. Non ho mai visto una cosa del genere, siamo retrocessi e la città ha fatto ciò che ha fatto per me. Ringrazio tutti di cuore, veramente. Lo sento e lo dico. Questa città, questa squadra, tutta quanta la gente di qua rimarrà nel mio cuore e non dimenticherò mai ciò che ho fatto qua. Il presidente? Non l'ho sentito... ».

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