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Brutto 0 a 0 contro l'Atalanta

CATANIA. Dopo la bella vittoria di Palermo, l'Atalanta si arena in casa contro un Catania roccioso, che concede pochissimo ai bergamaschi. Merito della difesa siciliana, ma anche frutto dei limiti dell'attacco di Colantuono, che paga la giornata poco ispirata di Denis e il debutto tutto sommato inconcludente di Brienza. Forse l'innesto di Livaja arriva un po' tardi: il giovane croato in pochi minuti crea ansia al Catania, confermando di essere un talento da tenere d'occhio.    
Sull'altro fronte anche Bergessio e soci non riescono a lasciare il segno, ben imbrigliati da Stendardo e Canini. Il Catania mantiene a lungo il controllo del gioco, però senza mai riuscire a tradurre la superiorità del palleggio in qualcosa di concreto. Alla fine i migliori in campo risultano i difensori e lo zero a zero è l'inevitabile risultato. Colpa anche di un campo in pessime condizioni, dove controllare il pallone diventa un'impresa.  Colantuono rilancia Denis dal primo minuto e gli affianca l'ultimo arrivato Brienza. Maran risponde con il canonico tridente 'made in Argentina'. L'avvio di partita non è esaltante. A parte un tiro smorzato di Barrientos e un cross velenoso di Brienza non si vede granché. Il primo brivido arriva al 34': Bergessio mette in mezzo un pallone invitante su cui Castro non arriva per un soffio. Ma è un lampo nel buio, perché il gioco ristagna a centrocampo. Il primo corner lo ottiene il Catania al 40'. I siciliani prendono coraggio e due minuti dopo Gomez accelera e tira, costringendo Consigli a una parata complicata. La ripresa si apre con lo stesso ritmo monotono. L'unica vera emozione la regala Bonaventura con un pallonetto da fuori di poco alto. Per il resto prevale il nervosismo per alcuni scontri un po' troppo ruvidi, che alzano la tensione e riducono ai minimi termini la spettacolarità del match. Si va avanti con uno sterile batti e ribatti, con palloni alti, senza che nessuna delle due squadre riesca a prevalere sull'altra. Nel finale Colantuono si gioca la carta Livaja: l'ex interista si muove bene e un po' di scompiglio lo crea. A un minuto dalla fine il croato va giù in area dribblando Biagianti, ma Massa lo ammonisce per simulazione. Si va avanti senza altri scossoni fino al triplice fischio: lo 0-0 è il prevedibile risultato di una partita incolore.

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