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Colpo a Marassi, il Genoa affonda sotto i colpi di Bergessio e Barrientos

Il Catania vince la seconda trasferta in campionato. Due gol, uno per tempo, affossano il Grifone

GENOVA. Quando anche Borriello tira alto a porta vuota, quando il palo ci mette lo zampino, quando alla prima occasione gli avversari ti fanno gol, allora anche il tifoso più ottimista capisce che la situazione è critica. Il Genoa ha perso in casa 2-0 con il Catania, nonostante l'ampio uso di giocatori arrivati a gennaio come rinforzi, ed è sempre più invischiato nella zona retrocessione, tre punti dietro la linea di galleggiamento composta da Pescara e Cagliari, tre davanti all'ultima. La sconfitta è anche merito di un ottimo Catania, organizzato, veloce, determinato. Niente di trascendentale, anche per alcune assenze determinanti come quella di Lodi, ma la squadra di Maran respira oggi aria di alta classifica. L'ottavo posto è merito di Gomez, Barrientos e Bergessio, oggi molto più bravi di Borriello, Immobile e Floro Flores. Hanno fatto la differenza, aiutati anche da scelte poco condivisibili dell' allenatore del Genoa Del Neri, che ha messo il nuovo Olivera per il bravo Bertolacci, ha tolto Immobile per un inguardabile Floro Flores, sacrificato Sampirisi, troppo esposto alle critiche e troppo giovane per meritarsi i fischi. Ora la panchina è a rischio, nonostante Preziosi continui a ribadire, non si sa su quali basi, che è lui l'allenatore della provvidenza. La partita era iniziata con i fuochi d'artificio, poi si è spenta. Dopo un minuto Borriello ha sprecato di testa una ottima palla in area, al 4' Bergessio ha segnato l'1-0 a porta vuota su assist di Gomez, fuggito sul filo del fuorigioco, e dopo un minuto ancora Borriello ha sbagliato il più facile dei gol: su cross di Immobile si è trovato solo davanti alla porta vuota e da due metri ha toccato male alzando sulla traversa. Meglio di così non poteva mettersi per gli etnei: difesa alta, ben coperta da due mediani, e centrocampo da cento all'ora hanno messo in difficoltà il Genoa, il cui limite evidente è la difficoltà a giocare in velocità. Le idee ci sono ma i giocatori fanno fatica a tradurle in gioco. A inizio ripresa la sorte ha aiutato il Catania quando Immobile ha tirato e la deviazione di un difensore ha fatto finire la palla sul palo. Il pubblico non ha aiutato invece i genoani: ha sottolineato ogni errore, ogni scelta, ogni limite. Ci sono stati anche momenti di incitamento ma non bastano a vincere. A inizio ripresa Del Neri ha tolto Sampirsi, che aveva già sbagliato sul gol e stava regalando il secondo agli avversari. Il Catania ha controllato senza difficoltà e fatto anche un regalo al Grifone sprecando la migliore occasione del 2-0 con Bergessio, che tutto solo si fa è fatto anticipare da Frey. La situazione è cosi delicata che neppure la notizia del vantaggio del Siena sui 'cuginì della Samp alza l'umore, anzi, meglio che i toscani facciano pochi punti oggi. Ma così non è. E il campo conferma la differenza in classifica tra siciliani e liguri quando Barrientos, su contropiede di Izco, ha fatto 2-0: da un lato una squadra che gioca a memoria, dall'altro un undici apparso improvvisato, per colpa di scelte di mercato estive e invernali, del cambio di allenatori, di un presidente che, questa volta, non sta riuscendo a rimediare agli errori.

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