
ROMA. A vedere la partita, sembra che la Roma di Zeman sia sempre stata una giostra meravigliosa, perfetta e senza punti deboli. Peccato che fino all'incontro contro il Palermo, di Zemanlandia se n'era vista ben poca. Purtroppo verrebbe da dire che il luna park lo hanno aperto proprio i rosanero, e non è stato un bel vedere. Anzi. La squadra di Gasperini e anche le scelte del tecnico rosanero non hanno per nulla convinto. Anzi. Fatto sta che la Roma ha spazzato via all'Olimpico il Palermo per 4 a 1, con tutti i suoi tenori offensivi: Osvaldo, Totti, Destro (espulso per essersi tolto la maglietta dopo il gol) e Lamela. Ilicic ha reso meno pesante il passivo, ma poco importa. La verità è che i rosanero non sono praticamente esistiti. Questa squadra sarebbe ultima, se non fosse per la penalizzazione del Siena, che partendo a -6 adesso è a soli due punti dai siciliani. Insomma, ormai più che campanello d'allarme è un quasi dramma.
Gasperini modifica il suo Palermo cercando di renderlo più solido: fuori un trequartista puro, Ilicic, dentro Rios, con Kurtic che si sposta qualche metro più avanti e affianca Brienza alle spalle dell'unica punta Miccoli. In difesa non c'è Donati, al suo posto Von Bergen. La sorpresa è sull'out sinistro del centrocampo rosanero dove c'è Pisano, un destro naturale che va subito in crisi. Lamela lo punta e lo salta sistematicamente, al 5' lo fa ammonire. Piris capisce che su quella fascia si può sfondare e non perde tempo, all'11' va via e mette in mezzo per Totti che sul primo colpo di testa trova Ujkani e il palo, sul tap-in mette dentro. Gasperini prova a cambiare qualcosa, restituisce la fascia destra a Pisano e opta per un'inedita difesa a 4. Miccoli non viene mai servito, ma riesce comunque a rendersi pericoloso con due corner insidiosi che impegnano Goicoechea.
Il Palermo, però, continua a sbandare e al 26' Munoz falcia Osvaldo lanciato a rete: più rosso che giallo, ma per De Marco non c'è neanche il fallo. Imbarazzante la retroguardia rosanero che al 31' spiana la strada al raddoppio di Osvaldo che deve solo mettere dentro a porta vuoto dopo il tragicomico scontro Munoz-Ujkani. Si va negli spogliatoi sul 2-0 per una bella Roma, un vantaggio che poteva essere anche più largo. Nella ripresa non cambiano le cose, giallorossi padroni del campo. Il tridente fa paura, Totti è in gran serata e anche a centrocampo le cose funzionano bene anche per (de)merito del Palermo che proprio non c'è. Il terzo gol lo sigla Lamela che deve solo spingere in rete l'assist di Tachtsidis: 3-0 e partita finita. C'è spazio per altre emozioni. Due le regala Destro che al 34' sigla il 4-0 saltando Ujkani e mettendo dentro. L'attaccante, già ammonito, festeggia togliendosi la maglia, beccandosi il secondo giallo e il conseguente rosso. Arriva anche il gol del Palermo, lo sigla Ilicic che non segnava da un anno. Finisce 4-1. Per i rosanero, sconfitta a parte, ora c'è davvero la paura.
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