CATANIA. Azzerare tutto». Rolando Maran conosce un solo modo per lasciarsi alle spalle le scorie della travagliata e discussa domenica vissuta contro la Juventus: «Dobbiamo cancellare quel che è stato - dice - abbiamo accumulato molta rabbia, cerchiamo di proiettarla sulla trasferta di Udine trasformandola in carica agonistica». Altro avversario bianconero per gli etnei, che provano a dimenticare i torti arbitrali patiti nella sfida con la capolista: «Ho tentato di chiudere quella parentesi già lunedì mattina, alla ripresa degli allenamenti - rivela Maran - mi spiace che i nostri meriti sul campo non siano stati messi nella giusta evidenza, ma ora è un capitolo chiuso. Se continuiamo a parlare di ciò che è accaduto domenica al Massimino, non ne veniamo più fuori. Pensiamo all'Udinese - sottolinea il tecnico - che usa lo stesso sistema di gioco della Juventus e ha un attaccante da non perdere mai di vista come Di Natale, un bomber che ha il gol nel Dna».
Problemi di formazione per Maran, che oltre agli squalificati Legrottaglie e Marchese deve fare a meno di Barrientos, rimasto fuori dalla lista dei convocati a causa di una caviglia malconcia. «Domenica Barrientos ha giocato ricorrendo agli antidolorifici - osserva l'allenatore rossazzurro - ma ora il dolore è aumentato: preferisco non forzarlo ulteriormente». Maran è orientato a insistere sulla difesa a tre varata contro la Juventus inserendo Bellusci, reduce da un infortunio muscolare e tornato in gruppo da ieri, al posto di Legrottaglie accanto a Spolli e al confermato Rolin. Sul settore sinistro, orfano di Marchese, spazio a Capuano. Il posto di Barrientos verrà preso da uno tra Biagianti e Castro. «Bellusci sta meglio - precisa Maran - bisogna capire bene quanta autonomia possiede dopo lo stop. Rolin? Il suo buon debutto non mi sorprende, è un ragazzo che vale. Le decisioni definitive riguardo alla formazione le prenderò solo domani mattina, dopo la rifinitura. Il modulo? Difesa a tre o a quattro cambia poco. Sappiamo interpretare bene entrambe le formule».
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