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Si rivede Potenza, Maran contro il passato

CATANIA. Si rivede Alessandro Potenza. A quasi un anno dal grave infortunio il difensore etneo sembra essere tornato in condizioni fisico-atletiche buone. Ieri, a conclusione di una intensa giornata di lavoro, ha addirittura segnato la rete che ha deciso la partita giocata su campo ridotto. Insomma, Anche se Alvarez è una garanzia sulla corsia di destra della retroguardia rossazzurra, il recupero di Alessandro Potenza amplierà le possibili soluzioni tattiche a disposizione di Rolando Maran. In mattinata, a Torre del Grifo la squadra si era dedicata ad una sessione esclusivamente atletica. Nella prima fase, esercizi di "core stability" e relativo complemento in palestra; nella seconda, forza esplosiva.



Nel pomeriggio, invece, dopo una breve attivazione, stretching, quanto il tecnico rossazzurro ha impegnato i suoi in lavoro tattico: esercitazioni relative alle due fasi di gioco principali, a squadre contrapposte prima ed in inferiorità numerica successivamente. In chiusura, partita da area ad area, risolta, appunto, da un bel gol di Alessandro Potenza. Più di tre ore di lavoro, ad alta intensità in vista di una trasferta difficile, non solo per il valore dell'avversaria, ma anche perché la squadra rossazzurra giocherà quasi a carte scoperte davanti al suo ex Vincenzo Montella, almeno che Maran non riuscirà ad escogitare qualche mossa a sorpresa.
Naturalmente snaturare in pochi giorni mentalità e meccanismi consolidati in anni non è facile. Il Catania, il miglior Catania, insomma, dovrà essere se stesso, ma «vestito di nuovo», per l'occasione.


E dovrebbe esserci anche una consistente presenza di fedelissimi pronti ad affrontare con diversi mezzi la trasferta in Toscana, spinti dall'entusiasmo di una partenza positiva come non succedeva da anni. Senza andare lontani, nello scorso campionato, gestione Montella, le prime giornate non furono proprio esaltanti, tutt'altro.
Adesso contro la Fiorentina bisognerà dare continuità, non solo di gioco, ma di risultato per acquisire subito una mentalità vincente che possa proiettare la squadra verso le zone alte della classifica e contribuire a quella crescita di mentalità necessaria ad evitare battute d'arresto dovute ad ingenuità.
Pulvirenti, Gasparin, Maran, Gomez, tutto l'ambiente è convinto di poter fare bene. Alla Fiorentina milionaria, il club etneo opporrà un organico consolidato e un meccanismo di gioco più che collaudato, mentre i viola devono ancora riuscire a migliorare la qualità e continuità di gioco.

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