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Dopo Balzaretti, Perinetti: "Ci guardiamo intorno"

Non abbiamo certezze, altrimenti non avremmo fatto quell'offerta al giocatore. Non c'è fretta, ma troveremo un'alternativa". Queste le parole del direttore dell'area tecnica del Palermo, che ha commentato l'addio del terzino, passato alla Roma

MALLES. La prende con filosofia Giorgio Perinetti, direttore generale dell'area tecnica del Palermo. La cessione di Federico Balzaretti alla Roma non è stata indolore, ma il dirigente è abituato ai movimenti di mercato. "Un proverbio cinese dice 'unica soluzione, giusta soluzione' – ha spiegato in conferenza stampa allo Sportwell di Malles (Bz) -. A parte la Roma, non so se tutte le parti sono soddisfatte, ma era l'unica soluzione. Tutto è nato con il cambio di agente di Balzaretti, poi sono venute le necessità personali. Non abbiamo offerto il giocatore, è stato l'agente a dirci che avrebbe convinto il calciatore a cambiare squadra".
Quella di Balzaretti, comunque, è stata una scelta sofferta.  "Il calciatore - ha aggiunto - ha avuto un incontro con il presidente, che gli ha fatto un'offerta importante, il massimo che poteva. Il terzino ha aspettato molto per rispondere. Mentre ero a Verona ho ricevuto una telefonata del suo agente e sembrava si fosse convinto a restare, subito dopo però Zamparini mi ha chiamato dicendo che Balzaretti aveva scelto la Roma".
Adesso bisognerà cercare un sostituto. "Non abbiamo certezze, altrimenti non avremmo offerto il rinnovo al terzino azzurro - ha spiegato -. Non c'é fretta di decidere, vogliamo guardarci intorno, ci sono diverse soluzioni possibili. Quello che sta più a cuore a noi e a Sannino è il collettivo. E' giusto parlare di singoli, ma lo scorso anno con Silvestre, Balzaretti e Viviano il Palermo ha subito più di 60 gol".  In attesa di vedere il Palermo all'opera, i tifosi cominciano a manifestare il loro dissenso. Per Balzaretti è stata fatta anche una inutile petizione su facebook. "Voglio ragionare da dirigente, ma se fossi un supporter del Palermo sarei preoccupato anch'io - ha ammesso Perinetti - Però se a ogni cessione ci si piange addosso è finita, ormai bisogna essere pronti a sacrificare dei calciatori. I tifosi fanno certe considerazioni pensando a cosa avrebbe dovuto fare la società, mai a cosa avrebbero dovuto fare giocatori e agenti. Succede di perdere calciatori importanti, la risposta deve essere sempre di trovarne altrettanto valide".
"I migliori cercano sempre degli sbocchi importanti, ma bisogna saperli sostituire - ha proseguito -. Pensate all'Udinese, che ogni anno vende 3-4 giocatori importanti, parlano di salvezza e arrivano in Champions. Il Palermo dovrebbe prendere Gattuso e Inzaghi per ricevere applausi, ma bisogna puntare sulla qualità anche senza il nome, gente motivata a giocare col noi. I tifosi non accettano questi discorsi, ma solo così il Palermo può fare campionati importanti".
L'allenatore sta cercando delle soluzioni. "A destra abbiamo due terzini di spinta - ha concluso -, quindi sarebbe logico avere un terzino sinistro più difensivo. Potremmo prendere un centrale se Mantovani e Garcia danno garanzie, fa bene Sannino a creare delle alternative. Noi stiamo valutando cosa c'é a disposizione".

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