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A Bologna Mutti è in piena emergenza

Due tegole alla vigilia della trasferta emiliana: Miccoli a Lecce per motivi familiari, Balzaretti ko

PALERMO. Una, due tegole, pesantissime, si sono abbattute sul Palermo, alla vigilia della sfida sul campo del Bologna. Lino Mutti, che già doveva fare i conti con la pesante assenza dell'argentino Silvestre al centro della difesa e con il dubbio di Migliaccio a centrocampo, dovrà rinunciare in un colpo solo a Fabrizio Miccoli e Federico Balzaretti, sia pure per motivi diversi.
Due gravissime defezioni, alla vigilia di una partita che avrebbe potuto essere affrontata con maggior serenità, grazie anche a una posizione di classifica che non desta preoccupazione, proprio perché pone i rosanero a metà strada fra traguardi di una certa ambizione e la zona retrocessione.
Mutti il mite non fa drammi, pur dovendo rinunciare a due pedine fondamentali (soprattutto Miccoli, capocannoniere, capitano, valore aggiunto della squadra dal punto di vista tecnico e caratteriale), limitandosi a ricordare che "in campo si andrà ugualmente in 11".
Poi aggiunge: "Abbiamo affrontato altre gravi emergenze, nell'arco della stagione, ci siamo ritrovati con gli uomini contati e cercato sempre di gestire al meglio ogni avversità. E' chiaro, che certe situazioni, pesano". L'allenatore del Palermo dimostra, tuttavia, di avere le idee chiare: è assai probabile che il 'suo' Palermo si schiererà' ancora una volta con la difesa a tre, com'è avvenuto contro l'Udinese, sabato sera, con "Aguirregaray - rivela il tecnico di Trescore Balneario (Bg) - che giocherà al posto dell'infortunato Balzaretti".
A Bologna, nelle ultime esibizioni, il Palermo ha sempre sofferto, ma c'è da cancellare lo zero nella casella delle vittorie esterne e il match di domani - contro la squadra di un Pioli silurato da Zamparini pochi giorni prima dell'inizio del campionato, dunque voglioso come non mai di prendersi una bella rivincita - se affrontato con l'organico al completo, poteva rappresentare la fine di un incubo, l'abbattimento di un tabù che non rende merito a una squadra meno scarsa di quanto non dica il suo cammino esterno.
"Sono fiducioso - ammette Mutti - perché penso che a Bologna potremmo fare qualcosa di buono, ma occorrerà scendere in campo con umiltà, occorrerà crederci nella vittoria. Ognuno dovrà giocare al servizio della squadra e alla fine potrebbe venir fuori qualcosa di sorprendentemente piacevole per il Palermo. Alla fine, come sempre, sarà il campo a emettere il verdetto".

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