
CATANIA. Il nuovo stadio del Catania potrebbe diventare realtà. L'idea di lasciare il Massimino prende corpo nelle parole del presidente rossazzurro Nino Pulvirenti, che ha tenuto una conferenza stampa fuori programma a Torre del Grifo. "Abbiamo sempre privilegiato la politica del fare e non quella del dire, così ieri ho presentato al sindaco Stancanelli il progetto per il nuovo stadio - ha detto Pulvirenti - e nei prossimi giorni avrò un incontro analogo con il presidente della Provincia. Per noi si tratta di un investimento da 80-100 milioni". "La nostra idea per la realizzazione del nuovo impianto, che dovrebbe sorgere a Librino - ha precisato - prevede un project financing con il coinvolgimento delle strutture pubbliche: la stessa area ospiterebbe infatti anche il nuovo centro direzionale del Comune".
"Sul piano progettuale - ha proseguito il presidente del club etneo - c'è piena compatibilità. I tecnici del Comune dovranno adesso lavorare sull'ipotesi di compatibilità finanziaria. Abbiamo registrato grande entusiasmo e disponibilità da parte del sindaco: se tutto dovesse andare bene, trascorsi 6 mesi per il necessario iter burocratico, presto potremmo compiere passi concreti. Nei piani della politica locale c'era già la realizzazione di un centro direzionale e questa soluzione consentirebbe anche alle casse pubbliche di risparmiare sugli affitti".
"Se il progetto dovesse andare in porto - ha aggiunto Pulvirenti - sarebbero soddisfatte tre importanti categorie di esigenze: quelle del Catania, quelle del Comune e quelle del quartiere, per il quale peraltro è prevista la predisposizione di una rete viaria importante con la metropolitana, essenziale per servire uno stadio moderno e funzionale. Non sarà quindi una cattedrale nel deserto, ma una struttura viva 7 giorni su 7, e se la Provincia dovesse raccogliere l'invito ci sarebbe lo spazio anche per le nuove scuole da costruire secondo note necessità programmatiche".
"Lo stadio - ha concluso il numero uno del club catanese - secondo lo schema dell'ingegnere Stancanelli, che ha già progettato Torre del Grifo Village, sorgerebbe in località San Teodoro ed avrebbe una capienza di 30-35 mila posti, tutti al coperto. La caratteristica della nostra idea è proprio quella di abbinare le esigenze sportive e quelle della collettività: non pensiamo ad esercizi commerciali nè ad edilizia residenziale. L'attuale legge regionale serve soltanto a superare problemi burocratici: chiederemo un incontro all'assessore all'economia Gaetano Armao per approfondire l'argomento".
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