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Senza gol in trasferta, Pinilla: A Parma ci penso io

Senza Miccoli e Hernandez infortunati, la punta del Palermo è pronta a guidare l'attacco nella gara fuori casa al tardini. "Lavoro sodo per recuperare la forma. Domenica vorrei essere almeno all'80%"

PALERMO. L’ultimo gol in trasferta in campionato del Palermo porta la sua firma. Stiamo parlando di Mauricio Pinilla. Quella rete risale alla scorsa stagione quando i rosa sono andati a vincere a Genova, condannando la Sampdoria alla Serie B. Per carità, non si tratta di un ricordo ingiallito, ma adesso basta. E proprio il numero 51 rosanero vuole fortemente far sbloccare i suoi compagni fuori casa già da domenica nel posticipo al Tardini col Parma che, come avverte la stessa punta cilena, vorrà rifarsi dopo l’ultima sconfitta in casa del Novara. «Il match coi gialloblu può farci fare il salto di qualità per dimostrare che siamo una squadra che può competere per i primi sei posti in classifica. E soprattutto torno per segnare il primo gol in trasferta. Con l’assenza di Miccoli e Hernandez sento di poter reggere il reparto da solo. Se Mangia mi vede bene, mi farà giocare».

Parma, obiettivo 80% di forma. Insomma, con l’attacco rosa falcidiato dagli infortuni, Mangia benedice questo recupero di Pinilla, che spera di arrivare in condizioni accettabili per l’appuntamento in terra ducale. «Sto lavorando per recuperare la forma. Spero di arrivare domenica almeno all’ottanta per cento. Questa lombosciatalgia che mi ha tenuto fermo, non mi faceva allenare bene e abbiamo deciso per lo stop. C’è stata rabbia per gli infortuni, ma arriverà il momento in cui sarò nel pieno della mia forma.  Infatti, ora non penso tanto a quanti gol vorrei fare da qui a fine stagione,ma al fatto di voler giocare il più possibile».

"Attacco al completo? Saremmo da Champions". E chissà che cosa sarebbe questo Palermo senza l’infermeria aperta ogni giorno per gli attaccanti. «Sono d’accordo con chi pensa che con tutti e tre gli attaccanti in forma, saremmo da Champions. Se stiamo tutti bene, infatti, a gennaio non farei arrivare nessuno, anche perché per chi arriva sarebbe dura trovare posto. Però, se il presidente ha già annunciato degli acquisti in avanti, saremo pronti a dare il benvenuto».

"Scambio con Vargas? Battuta del presidente". E a proposito di mercato, Pinilla se la cava con un sorriso, quando gli viene raccontato della battuta del presidente, che ha immaginato un possibile scambio a gennaio tra il numero 51 rosa e Vargas della Fiorentina. «Siamo abituati alle battute di Zamparini. Però al momento non mi sfiora l’idea di essere ceduto a gennaio. Per adesso penso solo a tornare a giocare. Se la società viene a dirmi che ci sono offerte, starei a sentire, perché vuol dire che il club ha qualche idea, ma nessuno si è fatto avanti in questo senso. Sento di poter dare ancora tanto a questa squadra».

Palermo diverso da quello di Rossi. Infine, dopo aver battuto Rossi domenica scorsa, Pinilla fa un paragone tra il vecchio Palermo guidato dal tecnico di Rimini e quello attuale. «Questa squadra è completamente diversa rispetto a quella di Rossi anche se a volte giochiamo con lo stesso modulo. I giocatori sono cambiati e abbiamo dovuto rifare tutto daccapo quando molta gente è partita. E l’anno scorso c’era anche un certo Pastore che faceva fare il salto di qualità. Quest’anno, però, abbiamo Ilicic che, se gioca come chiede l’allenatore, può comunque fare la differenza».

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