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Batosta contro la Juve: 3 a 0

I rosanero non fanno il poker di vittorie contro i bianconeri, rimediando l'ennesima delusione lontano dal "Barbera"

TORINO. I tifosi rosanero sognavano il poker di vittorie contro la Juventus, battuta e ribattuta negli ultimi due anni. Sognavano di essere magari i primi a vincere al Juventus Stadium, i primi ad espugnare il nuovo regno bianconero. E invece, niente da fare. Il Palermo di Mangia se ne torna in Sicilia con un secco 3 a 0, senza discussioni. Qualche recriminazione per due-tre occasioni divorate da Ilicic, ma forse le cose non sarebbe cambiate. I rosanero continuano purtroppo ad essere inesistenti in trasferta: 0 gol fatti, un solo punto realizzati, per il resto sconfitte. La differenza tra quello che si raccoglie al Barbera e quello che si raccoglie fuori casa davvero mostruosa.


Detto questo, la Juventus conferma di essere una delle realtà più belle del campionato, perchè quando affonda è assai difficile contenerla. Lichtsteiner devastante a destra,
Pepe ispiratissimo, Marchisio uomo ovunque, a turno salgono in cattedra bianconeri diversi, quando i big come Pirlo sono in giornata appena normale e Vucinic è tornato arrugginito dal Montenegro, così come Matri dal ritiro azzurro. Ma la grande paura, quella di perdere ritmo dopo una sosta complessiva di 22 giorni (compreso il match rinviato con il Napoli), è passata per Conte, insieme a quella di un cartellino di troppo per Pirlo, Marchisio, Pepe e Chiellini, che così non salteranno la sfida di vertice con la Lazio. Pirlo e compagni potevano passare dopo un minuto, quando Chiellini si è mangiato un magistrale
cross di Pirlo.  Marchisio lo ha imitato poco dopo con un destro debole a lato. Il Palermo era in affanno, perchè senza punte (infortunati Hernandez e Pinilla, Miccoli ha fatto in pratica il rifinitore), ma la sua occasione l'ha avuta  all'inizio con Ilicic, fermato dal primo miracolo di Buffon in uscita. Poi Pirlo ha colpito un clamoroso palo su lancio alla Pirlo di Pepe.



Finalmente il gol del vantaggio con Pepe, ma dopo pochi minuti  di nuovo ci ha pensato Buffon, dopo un erroraccio di Bonucci, a fermare Ilicic già quasi  in porta. Come se non bastasse, sempre Gigi allo scadere ha di nuovo impedito a Ilicic, che lo sognerà sicuramente stanotte, un altro gol fatto. Nell'intervallo molti pensavano a una replica di
Juventus-Fiorentina, ma non è andata così. Ci ha pensato subito il sonnacchioso Matri del primo tempo a sfruttare una ennesima perla di Lichtsteiner, lancio al bacio per arrivare al tiro. La Juve a questo punto è arretrata di qualche metro, ha cominciato gradualmente a coprirsi (è entrato Pazienza a rinforzare la cerniera centrale al posto di Vidal) e i rosanero
hanno soltanto potuto vedere infranti contro la retroguardia bianconera sempre ben piazzata i loro tentativi di scambi veloci al limite. Partita chiusa alla mezzora con il terzo gol di Marchisio e tutti a casa. 


Il Palermo sarà pure un disastro in trasferta ma è ingeneroso giudicarlo oggi: con le punte titolari, forse oggi la Juventus non avrebbe passato una domenica così trionfale.

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