CATANIA. L'Aeroplanino non vuole smettere di volare. Fiducia nei propri mezzi e inevitabili cautele accompagnano il Catania di Vincenzo Montella verso la trasferta di San Siro contro il Milan, alla quale gli etnei arrivano lanciati da sei risultati utili consecutivi. Il filotto ha preso corpo proprio nel corso di un ciclo teoricamente terribile cominciato con la vittoria interna sull'Inter e proseguito con i pareggi esterni con Fiorentina e Lazio e il successo casalingo con il Napoli. L'ultima tappa di questa serie di impegni quanto meno complicati è anche la più difficile e Montella ne è consapevole: "Sognare è bello, ma dobbiamo conservare grande umiltà. Se entrassimo in campo peccando di presunzione, rischieremmo la figuraccia. A sentire certi elogi, sembra quasi che il Catania domani sia favorito e la cosa mi fa sorridere. Senza la massima concentrazione, non andiamo da nessuna parte".
"Cercheremo di proporre il nostro gioco, come siamo abituati a fare, tenendo però presente che avremo di fronte una grande squadra. Il Milan - continua il tecnico rossazzurro - dispone di un gruppo di altissimo livello, ricco di individualità in grado di risolvere la gara in qualsiasi momento. Per provare a mettere in difficoltà i rossoneri bisognerà provare ad avere ritmi più alti di loro. Molti assenti per Allegri? Non penso sia un problema, 14-15 giocatori di valore assoluto li ha comunque. Piuttosto, faccio i miei auguro di pronta guarigione a Cassano, spero si riprenda al più presto". Gli indisponibili in casa Catania sono cinque: Biagianti, Llama, Alvarez, Suazo e Izco. Proprio l'assenza di quest'ultimo ha aperto un ballottaggio sulla corsia destra, vinto da Lanzafame ai danni di Potenza. "Potenza e Lanzafame - spiega Montella - sono ambedue adattabili al ruolo, seppur in modo diverso. Ricordiamoci che Potenza è reduce da un infortunio, quindi la scelta sarà dettata da motivi non solo tattici". In mezzo Delvecchio contende una maglia a Ricchiuti, che però va verso la conferma da titolare. Ancora panchina per Maxi Lopez, in avanti confermato il duo Gomez-Bergessio. "Il dubbio tra Ricchiuti e Delvecchio - dice Montella - me lo porto dietro da alcune partite: mi piacerebbe farli giocare entrambi perché hanno caratteristiche differenti, decido di settimana in settimana. Maxi Lopez? Si allena bene, non può essere felice perché sta giocando meno dell'abituale, ma lui è consapevole che la storia di un attaccante può cambiare in qualsiasi istante. Ho vissuti periodi simili al suo, so come ci si sente".
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