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Pagelle: muro Cetto-Silvestre, risveglio Ilicic

Ha fornito buone indicazioni la coppia di centrali argentini in difesa. Finalmente bene il tre quartista sloveno, più che sufficienti gli attaccanti

PALERMO.

Tzorvas 6
Il Lecce tira molto, ma quasi sempre non inquadra la porta del Palermo. Un intervento difficile sul tiro dalla distanza di Obodo, nella ripresa resta inspiegabilmente tra i pali su due traversoni che erano alla sua portata.
Pisano 6
Va vicino al gol di testa, Benassi para da campione. Sulla sua zona del campo agisce il temuto Mesbah, che non si rende mai pericoloso. Pisano lo limita, ma in fase di appoggio sbaglia qualcosa di troppo.
Cetto 6,5
Il debutto da titolare al Barbera conferma la qualità e l'esperienza di questo argentino che non perde mai la calma. Non sbaglia nulla, rischia poco, il modo migliore per presentarsi davanti al proprio pubblico per la prima volta. Rapidissimo con i piedi.
Silvestre 6,5
Se Cetto punta tutto sulla rapidità e sul senso di posizione Silvestre è formidabile per potenza e grinta. Gioca una partita ai limiti della perfezione. Corvia non trova mai spazio nell'area rosanero. Prova spesso a impostare.
Balzaretti 6
Una prestazione "normale". Presiede la fascia sinistra con attenzione e concede poco a Cuadrado. Si spinge in avanti con grande prudenza, nella ripresa non gioca benissimo un contropiede ma è sempre una delle anime del Palermo.
Migliaccio 6
Torna a centrocampo e probabilmente avverte la difficoltà di adattarsi a più ruoli. Così nel primo tempo con la palla al piede va spesso in affanno. Meglio nella ripresa, quando può sfrutta al meglio le sue qualità fisiche sulla pressione del Lecce. Sempre formidabile di testa.
Barreto 6
In ripresa rispetto alle ultime due gare esterne, però deve assimilare il suo nuovo ruolo nel centrocampo a tre. Grossmuller lo pressa e Barreto raramente riesce a iniziare l'azione, però recupera una serie di palloni che consentono al Palermo di ripartire. Il suo apporto è sempre molto utile.
Acquah 6,5
Non ripete la prestazione di Roma, ma il suo dinamismo è una delle migliori armi del Palermo. Nasce da un suo recupero l'azione del primo gol. Ogni tanto si distrae e gioca male palloni che sembrerebbero facili ma a nostro parere è una pedina insostituibile nello scacchiere di Mangia.
Ilicic 6
Accolto da grandi applausi, è certo più presente rispetto alle precedenti gare. Si mette in mostra con un paio di bordate dalla distanza che finiscono alte. Arretra in cerca della palla, si fa vedere in mezzo al campo, scambia spesso con Pinilla ed Hernandez. Insomma, un piccolo passo in avanti.
Pinilla 6,5
Segna su rigore. Un rigore propiziato da una sua gran giocata. L'assist per Hernandez è perfetto, nello spazio giusto perché Tomovic potesse soltanto fare fallo. Non è al meglio fisicamente e nel secondo tempo resta fuori. Può migliorare nella gestione della palla ma è sempre un tormento per le difese avversarie.
Hernandez 6,5
Il gol rimedia a una prestazione segnata da un dinamismo sfrenato, pari però all'imprecisione di certe sue giocate. Bravo a guadagnarsi il rigore, bravo a segnare con la punta del piede sinistro, le sue qualità però potrebbero consentirgli qualcosa di più.
Zahavi 6
Un tempo in campo con tenacia e buona tecnica. In alcune occasioni è un po' egoista, cerca sempre la battuta a rete anche in condizioni difficili. Però è molto mobile, non molla mai, è concreto. Serve a Hernandez la palla del raddoppio.
Miccoli sv
Gioca la seconda parte della ripresa e va vicino al gol. Contro il Lecce per il capitano è sempre una gara speciale. Il pubblico capisce e lo applaude, al cuore non si comanda.
Bacinovic sv
Si rivede ed è importante nell'azione del raddoppio, perché è lo sloveno che ruba la palla a Carrozzieri e inizia l'azione. Irruento, grintoso, cerca di conquistarsi la fiducia di Mangia puntando tutto sulla grinta.

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