
PALERMO. A tre punti dalla vetta, Denis Mangia si sente meglio. Dopo la vittoria con il Lecce, può' guardare con più ottimismo alla prossima durissima trasferta con l'Udinese. Il tecnico del Palermo ha sventato l'esonero di cui parla da quando si è seduto sulla panchina rossonero. "Sono sereno, come prima - ha detto l'allenatore - Andare dietro alle voci è uno spreco di energie mentali e fisiche. Preferisco guardare avanti e di solito non guardo la classifica, ma mi fa piacere vedere il Palermo in alto, soprattutto per questi ragazzi che stanno facendo davvero bene".
Rimane il "problema trasferta", fuori casa i rosa non hanno ancora segnato nemmeno una rete. Ma la questione, secondo Mangia, non è questa. "Su otto partite ne abbiamo davvero sbagliata solo una: quella con il Milan - ha puntualizzato -. Per il resto abbiamo fatto bene, le vittorie in trasferta arriveranno. E vero che al Barbera abbiamo qualcosa in più, cercheremo di portare un po' di questo entusiasmo anche fuori. Anche oggi ho avuto dei segnali positivi: Zahavi ha fatto bene, anche con Ilicic in campo. La soluzione con due trequartisti dietro la punta è una cosa su cui possiamo lavorare. Sono molto contento anche di Bacinovic, ha risposto bene sul campo". Ennesima sconfitta per il Lecce di Eusebio Di Francesco, che non nasconde la delusione. "C'é stata una grande ingenuità sul calcio di rigore. Dobbiamo lavorare sugli errori individuali - ha detto il tecnico -. Si fa fatica, ma sotto il profilo dell'impegno e del gioco non posso dire nulla ai ragazzi. Nel secondo tempo ci abbiamo provato, in alcuni momenti abbiamo messo alle code il Palermo, ma la palla non voleva entrare".
Sulla gara ha influito anche la sorprendente rimonta del Milan nell'ultima partita. "E' vero. Siamo stati un po' contratti nel primo tempo - ha aggiunto -, poi nella seconda frazione ce la siamo giocata meglio. Si possono limare gli errori collettivi, ma i singoli devono lavorare verso una maggiore qualità. Gli attaccanti devono essere più determinanti". Sempre più' leader Giulio Migliaccio, che stasera è tornato a centrocampo. "E' in mezzo che mi piace giocare - ha detto - Quando sto in difesa mi adatto. L'importante è comunque vincere. Siamo stati bravi a recepire subito le indicazioni del nuovo mister e penso che il Palermo sia la vera sorpresa del campionato".
Caricamento commenti
Commenta la notizia