
ROMA. Ci si chiedeva cosa sarebbe stato del Palermo alla fine delle due giornate di fuoco contro le grandi, prima contro il Milan e poi contro la Roma. Il risultato è abbastanza inquietante per i tifosi rosanero: due sconfitte, quattro gol fatti, zero subiti. Lontano dalla Favorita, non è arrivata una rete che sia una. Numeri non certo esaltanti che lasciano spazio alla confusione: qual'è il vero Palermo? Quello spietato e cinico in casa o quello inconcludente e spesso spaesato in trasferta? La risposta, probabilmente, sta (come al solito) nel mezzo. I rosanero di Mangia non sono una grande squadra, ma nemmeno pessima. A Roma si ci è messa anche una certa dose di sfortuna e di imprecisione, con gol già fatti sbagliati sopratutto da Ilicic ed Hernandez e un portiere, Stekelemburg, migliore in campo in assoluto.
Roma-Palermo è preceduta da un velo di tristezza calato sull'Olimpico per la morte del pilota italiano della Motogp Marco Simoncelli 'salutato' sul suo sito web dal capitano giallorosso Francesco Totti e da tutto il pubblico con un commosso applauso. Finito il minuto di silenzio si comincia con la Roma subito protagonista portata per mano da un Pizarro molto intraprendente. Passano solo sette minuti e l'argentino Lamela bagna il suo primo match in A con una prodezza. Il fantasista classe '92 si libera bene sulla destra dell'area di rigore e lascia partire una palombella che si va a infilare sul palo lontano della porta difesa da Tzorvas. Dopo il gol dell'1-0 Lamela sembra prenderci gusto e fa di nuovo tremare la retroguardia rosanero con un bel tiro da fuori area.
Dopo il sussulto iniziale la partita vive una fase di stanca con qualche affondo dei giallorossi con Borriello e poi ancora con Lamela. Si va avanti così fino agli ultimi minuti della prima frazione quando il Palermo comincia a farsi più pericoloso. I rosanero arrivano ad un passo dal pari con l'israeliano Zahavi ben lanciato da Balzaretti. Stekelenburg è bravissimo e d'istinto salva la porta giallorossa. Negli ultimi minuti del primo tempo il portiere della nazionale olandese si ripete salvando su un gran tiro di Hernandez. Si riparte con il Palermo che prova a pareggiare il match con una buona azione di Acquah che prende di sorpresa la retroguardia giallorossa, ma il suo cross è troppo alto per Pinilla. E' però la Roma a trovarsi più vicina al raddoppio prima con Osvaldo che, entrato in area, prova un sinistro a girare ma la mira è sbagliata. Poi è Borriello a sprecare tutto a due passi dalla porta. La Roma soffre ma resiste agli assalti del Palermo. Esce un opaco Juan per Heinze e le retroguardia giallorossa respira un po'.
Al 38' Bojan rileva Lamela e si fa subito notare. La squadra giallorossa va ancora vicina al raddoppio con Pizarro con tiro da fuori e poi con una incursione di Osvaldo. Il Palermo non si dà per vinto e finisce in crescendo con il nuovo entrato Miccoli che con due conclusioni impegna l'ottimo Stekelenburg. Finisce con la vittoria della Roma che si mette alle spalle l'amarezza del derby e può pensare al futuro con un Lamela in più nel cestino delle sue nuove ambizioni.
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