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Mantovani non fa polemiche: "Mangia sa come utilizzarmi"

Nonostante non sia ancora sceso in campo in campionato, il difensore del Palermo guarda avanti: "Mi alleno al massimo per giocare". E su Pioli al Bologna: "Merita questa chance"

PALERMO. Mercoledì scorso per riprendere dei ragazzini della Primavera, Devis Mangia ha fatto loro l’esempio di Andrea Mantovani per fare capire com’è giusto lavorare durante gli allenamenti. E fino a poche settimane fa, lo stesso tecnico ha giudicato l’ex difensore del Chievo come il giocatore che più lo mette in difficoltà nelle scelte «per i suoi atteggiamenti e il suo modo di allenarsi che sono da dieci in pagella».
Eppure, Mantovani, intevenuto oggi in conferenza stampa a Boccadifalco, dopo cinque giornate ha giocato, sotto la guida del nuovo allenatore, solo contro il Siena dopo l'espulsione di Balzaretti. La sua strada, infatti, al momento sembra sbarrata al centro da Migliaccio e a sinistra proprio dal terzino della Nazionale.
Nonostante ciò, il difensore torinese non fa polemiche, non alza la voce. «Non sono arrabbiato o amareggiato. E l’allenatore non ha dovuto darmi certo spiegazioni, perché è giusto pensare al gruppo, poi guardo alle cose personali. Mi sento una persona intelligente e capisco certe cose. Non ho avuto, inoltre, nessun contraccolpo personale, sapevo di arrivare in una rosa competitiva e di non avere il posto assicurato neanche quando sulla panchina Pioli, che mi aveva voluto qui».
E allora Mantovani va avanti seguendo il suo credo. «Il lavoro prima o poi paga, arriverà il mio momento». E il primo momento in campionato potrebbe arrivare proprio sabato prossimo, alla ripresa dopo la sosta per le nazionali complice la squalifica di Balzaretti. «Certo, senza Federico, a Milano potrei giocare, ma non voglio dare nulla per scontato. Io sono a disposizione del Palermo e dell’allenatore per dare il massimo. Quella col Milan è una sfida importante, Mangia sa dove può utilizzarmi».
Già, dove utilizzare Mantovani. Uno dei vantaggi dell’ex Chievo è proprio quello di essere il jolly di difesa da poter essere schierato in più ruoli, come terzino e come centrale di difesa. La scorsa stagione Mantovani ha sempre giocato da terzino sinistro. «Io prima di tutto mi sento un difensore del Palermo. Negli ultimi anni ho giocato come terzino sinistro con un buon rendimento, ma tutti i tecnici con cui ho lavorato hanno sempre saputo che possono utilizzarmi in entrambi i ruoli».
Dal vecchio al nuovo, Mantovani parla anche di Pioli e Mangia. «Mangia è molto preparato, ha personalità e ha dato entusiasmo alla squadra. Il gruppo lo segue in tutto e per tutto, il suo lavoro fino a questo momento è stato ottimo, basta vedere come noi giocatori diamo il massimo in ogni allenamento. Poi ogni allenatore ha le proprie idee, mi sono trovato molto bene con lui per l’impostazione difensiva che prevede di rimanere sempre alti e di fare pressing. Pioli al Bologna? Gli ho fatto in bocca al lupo, è un allenatore preparato, merita questa chance».
Infine, il difensore rosanero parla del buon momento che attraversa il Palermo e della sfida al Milan a San Siro tra otto giorni. «Aver iniziato bene il campionato è una sensazione molto piacevole, cercheremo di restare ai vertici il più possibile. La squadra adesso può affrontare le prossime due trasferte a testa alta, senza timore. Mi aspetto un Milan motivato per la classifica un po’ precaria. Ma il campionato è lungo, i rossoneri formano un grande gruppo con ottime individualità».

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