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Rossi: "Con lo Sparta come contro la Roma"

Il tecnico rosanero appare fiducioso in conferenza stampa: "Per me questa è una partita fondamentale". Spazio al turn over

PALERMO. In barba a chi dà il Palermo già per spacciato per la qualificazione in Europa League, Delio Rossi, al contrario, si è mostrato fiducioso oggi in conferenza stampa al Barbera alla vigilia della sfida decisiva con lo Sparta Praga. È vero, il destino dei rosa non dipende più solo dalle prestazioni dei suoi giocatori, ma il tecnico rosanero crede che il Palermo abbia ancora buone possibilità di passare il turno. «Molto passa dallo scontro di domani proprio con la diretta avversario per acciuffare il secondo posto nel girone, lo Sparta Praga. Per me questa partita sarà fondamentale come quella con la Roma». E per superare l’ostacolo ceco, Rossi, per forza di cose, si dovrà affidare al turn over. Fuori gli sloveni e Nocerino squalificato, ma nulla sarà fatto in funzione della sfida di lunedì col Napoli. « Un po’ di turn over dovrò farlo per forza, ma comunque non dobbiamo pensare alla prossima sfida di campionato e, dunque, come sempre uscirà fuori la formazione più logica». Il Palermo cerca ancora la sua identità in Europa. Quell’immagine che sia il più possibile vicina a quella mostrata in campionato, anche con avversari di rango. Rossi analizza cosa manca a questa squadra per affrontare al meglio anche le competizioni europee. «Manca l’abitudine di giocare ogni tre giorni e bisogna avere, inoltre, la rosa di 17-18 giocatori di eguale valore».



Il tecnico rosanero passa poi a parlare degli avversari di domani sera. La squadra ceca, in questo momento, è in pausa in campionato, ma Rossi non pensa che questo possa rappresentare un vantaggio per i suoi, e spiega il perché. «Le squadre dell’Est hanno queste pause ogni anno e sono abituate a ciò quando affrontano competizioni europee, quindi non penso avranno problemi di mancanza di ritmo partita. Lo Sparta – ha aggiunto Rossi – è una squadra fisica, che sa quello che deve fare, che bada al sodo, una compagine concreta». Infine Rossi dice la sua sull’argomento che sta tenendo banco in questi giorni nel calcio italiano, lo sciopero annunciato dai giocatori per le gare di campionato dell’11 e 12 dicembre. «Da allenatore devo essere solidale coi giocatori. Nel caso specifico, ci sono punti in cui sono favorevole con la Lega e altri con il sindacato dei giocatori. Il punto, però su questo sciopero è un altro: negli anni hanno dato dei privilegi ai giocatori e ore glieli vogliono togliere

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