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Collovati: Milan attento, rosa forti in trasferta

L'ex difensore rossonero: "Il Palermo fuori casa gioca da grande, ma gli uomini di Allegri sono favoriti"

PALERMO. «Milan favorito perché gioca in casa, ma i rossoneri rischiano perché il Palermo si esprime meglio in trasferta». Secondo Fulvio Collovati quella di stasera è una partita da doppia chance. «Un risultato che non vedo è il pareggio - spiega l'ex campione del mondo '82 - perché il Milan giocando davanti al suo pubblico sarà obbligato a fare la partita, ma il Palermo è in trasferta che dà il meglio di se perché è una squadra che gioca bene quando ha gli spazi a disposizione. Se dovessi fare un pronostico punterei sull'1/2».
Cresciuto nelle giovanili del Milan, Collovati esordì in serie A con i rossoneri nella stagione 1976/77 conquistando la Coppa Italia, ma la consacrazione definitiva avvenne due stagioni dopo quando disputò 27 partite contribuendo allo scudetto della stella. Adesso Collovati è opinionista Rai. «Ho visto diverse partite del Palermo - spiega l'ex difensore del Milan e della Nazionale - tra cui quelle contro Juventus e Fiorentina. Se la squadra di Rossi riuscirà a ripetere quelle prestazioni penso che potrebbe mettere in grosse difficoltà i rossoneri. Il Palermo ha giocatori bravissimi ad aggredire gli spazi: Pastore, Ilicic, ma anche i tre centrocampisti centrali Nocerino, Migliaccio e Bacinovic. I rosa sono una grande squadra, l'unica pecca è l'incostanza. Data anche dalla giovane età di molti elementi».
Con la Nazionale azzurra Collovati ha giocato 50 partite realizzando 3 gol. Il difensore fu tra i protagonisti dei mondiali spagnoli del 1982 e fu titolare nella finale vinta dagli azzurri contro l'allora Germania Ovest per 3-1. E da difensore ammette che anche lui sarebbe andato in difficoltà se si fosse trovato davanti uno come Pastore. «L'argentino ha grosse qualità - dice Collovati - e nell'uno contro uno è immarcabile. Kakà o Zidane? Sempre difficile fare paragoni, penso che debba ancora acquisire un po' di determinazione in più e imparare ad essere più duro in certi frangenti dell'incontro. Domenica nella partita contro il Genoa per esempio negli ultimi dieci minuti ha perso qualche pallone di troppo per tentare a tutti costi la giocata, quando invece in certe occasioni sarebbe stato meglio proteggere la palla e far salire la squadra».
Ibrahimovic, Robinho, Pato e Ronaldinho, senza considerare Inzaghi. La difesa del Palermo si troverà a fronteggiare un attacco atomico. «Cassani, Balzaretti e Bovo hanno l'esperienza e la maturità per affrontare campioni di questo calibro - afferma Collovati - mentre Muñoz magari è ancora molto giovane ma ha comunque delle buone qualità. Contro Toni l'ho visto bene, mentre in altre occasioni è stato troppo impulsivo. Deve capire meglio in quali occasioni aggredire l'attaccante e in quali magari "aspettarlo" e attendere rinforzi. Sicuramente domani sera (stasera per chi legge, ndr) la linea difensiva del Palermo dovrà essere ben supportata dai tre centrocampisti per reggere l'urto dell'attacco rossonero». Secondo Collovati quello di quest'anno è uno dei campionati più equilibrati degli ultimi 20 anni. «Ci sono almeno 7-8 squadre - afferma l'ex difensore - che sono in grado di lottare per un posto in Champions. Il Palermo sicuramente è una di queste, a patto però di riuscire a trovare una certa continuità di gioco e risultati».

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