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Il Cska sicuro: non temiamo nessuno

I russi stasera a Palermo spavaldi. Semberas: “Conosciamo il Palermo, è una squadra forte, ma noi siamo qui per vincere”

PALERMO. Sicuramente non si può dire che sia una squadra non consapevole dei propri mezzi. A giudicare dalle dichiarazioni rilasciate ieri pomeriggio in conferenza stampa dall'allenatore Leonid Slutski e dal difensore Deividas Semberas, per il Cska Mosca la trasferta di Palermo sembra poco meno che una formalità.
Un primo assaggio lo dà Semberas. «Se conosciamo il Palermo? Certo - afferma il difensore lituano - è una squadra forte, ma noi siamo qui per vincere. Rispettiamo tutti gli avversari, ma da tanto tempo non temiamo nessuno». Semberas non sembra preoccupato nemmeno dal fatto che nella sua zona di campo incrocerà un certo Pastore, desiderato dai più grandi club europei ma forse non da quelli russi. «Lo conosco - dice - ma noi non siamo abituati a guardare i giocatori delle altre squadre, noi vogliamo solo vincere. Se mi ispiro a qualche giocatore del campionato italiano? In passato ho ammirato Zidane, ma ora non mi ispiro a nessun altro calciatore della serie A».
A guardare i numeri si capisce da dove arriva tanta sicurezza, che in alcuni passaggi sfiora anche l'arroganza. Il Cska finora ha vinto tutte e quattro le partite giocate in Europa in questa stagione, in casa e fuori, subendo un solo gol e segnandone in media tre a partita. In campionato invece viene da quattro vittorie consecutive e la porta di Akinfeev è imbattuta da 425 minuti.
Un po' più diplomatico (ma non troppo) è invece il tecnico Slutski. «Ho visto diverse partite del Palermo - ammette l'allenatore del Cska - e mi sono reso conto che ci troveremo di fronte una squadra con degli schemi abbastanza collaudati. So che non ci saranno Ilicic e Bacinovic e che Delio Rossi opera sempre un grande turnover tra campionato e coppa. Quindi non conosciamo gli undici interpreti di domani (stasera per chi legge ndr), ma il gioco del Palermo sì».
Al tecnico viene chiesto un giudizio su Pastore. E questo è l'unico argomento sul quale si sbottona. «È il giocatore più forte non solo della serie A - afferma Slutski - ma anche di tutto il panorama europeo. A chi somiglia tra Kaka, Zidane o Maradona? Diciamo che ha qualcosa di tutti ma è anche diverso da tutti. Gioca da attaccante, da centrocampista ed è bravo a fare tantissime cose».
Domenica prossima nella «Russian Premier League» il Cska si troverà di fronte il Rubin Kazan, diretta concorrente per il secondo posto (il Rubin è secondo con due punti di vantaggio ma due partite in più giocate). Questo potrebbe condizionare le scelte degli uomini per la gara di stasera. «Noi ci prepariamo per ogni singola partita - risponde Slutski -, ci saranno dei cambiamenti rispetto all'ultima gara ma non saranno in relazione al prossimo impegno». Qualcuno prova a chiedergli se già sa la formazione e se è disposto a dirla. «La so - replica il tecnico russo - ma non la dico. Se Rossi l'avesse fatto allora l'avrei fatto anche io».
A causa dell’abbondante pioggia caduta negli ultimi giorni, il terreno del Barbera non è in perfette condizioni. Per questo il Cska ha sostenuto l'allenamento di rifinitura al Cus, il centro universitario sportivo di via Altofone. «Se può essere uno svantaggio? Non credo - conclude Slutski - semmai sarà un problema per tutti e due le squadre giocare su di un campo non in condizioni ottimali».

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