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Coraggio Palermo, ma il Genoa lo beffa

Un rigore di Kharja al cinquantesimo della ripresa condanna i rosanero ad un immeritato pareggio. Finisce 2 a 2. L'arbitro protagonista con delle decisioni che hanno penalizzato i siciliani

GENOVA. Il Genoa beffa un Palermo due volte in vantaggio. Il Genoa segna nel recupero del recupero e per il Palermo è un punto importante, visti i risultati favorevoli dagli altri campi, ma amaro. Perché il Palermo la vittoria l’avrebbe meritata. Prima del pronti – via, si fa subito male Bovo. Al suo posto Goian. Bertolo vince il ballottaggio con Blasi e si posiziona a centrocampo. Scelta azzeccata. L’argentino parte con il piglio giusto, salta l’uomo e costringe spesso al fallo gli avversari. Battute iniziali con continui capovolgimenti di fronte, con un Palermo reattivo nel rispondere. I continui cambi di fronte sono agevolati dall’assetto iniziale delle squadre, che appaiono fin da subito  lunghe, non tradendo le attese di una partita tra due compagini che non rinunciano mai a proporsi in attacco. Poi, però, è il Genoa a guadagnare campo e a mantenere costantemente l’iniziativa. Ma quando il Genoa sembra controllare la gara, è il Palermo a colpire al 33’. Sponda Cavani per Pastore, che lancia in verticale Hernandez. Tomovic è in vantaggio, ma la pantera rosanero approfitta di un’indecisione del difensore serbo e dell’ex portiere rosanero Amelia, che non si capiscono e infila i rossoblu. Il Genoa sembra tramortito e al 40’ Cavani, lanciato da un colpo di testa di Hernandez, si trova davanti ad Amelia, ma calcia sul portiere. Il secondo tempo si apre con un Genoa che cerca subito il pari. Tutto ciò, però, non procura pericoli a Sirigu e non fa altro, invece, che dare ancora più spazi ai contropiedi dei rosanero, che, però non chiude due ripartenze con Hernandez prima e Cavani poi. Il Palermo è troppo sprecone e Cassani al 64’ tira a lato dopo un’ottima ripartenza condotta da Pastore. Dopo venti minuti, Gasperini si è già giocato tutti i cambi, con gli ingressi di Marco Rossi, Suazo e Kharja. Mentre al 67’ è il momento di Miccoli, che entra al posto di Hernandez. Il Genoa non crea pericoli a Sirigu, ma nell’ultimo quarto d’ora succede di tutto. Il Palermo viene punito dai rossoblu al 74’. È Bocchetti a svettare su tutti e a mettere alla destra di Sirigu un colpo di testa su azione di angolo. E gli errori precedenti sotto porta dei rosa pesano come macigni. Ma è Pastore, migliore in campo, a riportare in paradiso i rosa al 78’ toccando dolcemente di esterno destro una palla velenosa di Balzaretti dalla sinistra. Non è finita qui, però, purtroppo per i rosa. Il Genoa si butta in avanti per il rush finale. Arrivano i cambi di Tedesco per Bertolo all’81’ e di Blasi per Nocerino all’85’. All’ 87’ espulso Kjaer, che rimedia il secondo giallo, per fallo su Palladino al limite.
Per il Palermo sabato contro il Bologna sarà emergenza difesa con Kjaer e Balzaretti squalificati e un Bovo da verificare che si è fatto male durante il riscaldamento pre partita. Sulla seguente punizione, super Sirigu che leva dall’incrocio la punizione di Milanetto. Sembra fatta, ma Crscito al 51’ si fa atterrare da Sirigu, rigore. Kharja segna e l’arbitro fischia la fine. Rosa che hanno chiuso in nove per infortunio di Balzaretti, lamentano il recupero fino al 96’, giustificato proprio dall’infortunio del terzino sinistro. Il Palermo torna da solo al quarto posto a quota 48, aspettando la risposta della Juventus, impegnata domani a Napoli. Ottime notizie arrivano da Catania, dove i cugini battono 1-0 la Fiorentina, e soprattutto da Bari, dove i padroni di casa, in rimonta, battono la Sampdoria 2-1 lasciandola a 47 punti.         

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