
PALERMO. Ettari di vegetazione devastati dalle fiamme in tutta la Sicilia. Un danno inestimabile, ma si pensa alla rinascita di quelle aree verdi dove adesso campeggia la cenere. Coldiretti Sicilia per esempio lancia "#preservesicily", iniziativa che da settembre avvierà un piano di risanamento delle zone incendiate.
"Il 2017 è l’anno di una tragedia senza precedenti – afferma il presidente Francesco Ferreri - con migliaia di ettari bruciati da criminali senza scrupoli che hanno provocato milioni di euro di danni. La devastazione del patrimonio di biodiversità ha raggiunto cifre inestimabili. E’ cambiato il paesaggio e con le piogge si rischiano problemi idrogeologici gravissimi".
Coldiretti Sicilia ha dunque deciso di avviare un progetto di rimboschimento delle zone bruciate. Lo fa in collaborazione con le imprese socie e con tutti coloro che vogliono ripristinare quello che è stato distrutto.
"Siamo nella fase di adesione all’iniziativa – spiega Ferreri -. Stiamo raccogliendo il sostegno di chi vorrà partecipare perché crediamo che solo con la solidarietà e l’azione si possa combattere il terrorismo incendiario e d’accordo con le istituzioni locali avvieremo azioni di tutela e promozione del patrimonio boschivo anche nelle scuole".
Per le adesioni con donazioni di piante è possibile scrivere a sicilia@coldiretti.it specificando #preservesicily.
Nelle ultime ore intanto parte della Sicilia ha continuato a bruciare. Sono stati 367 gli interventi dei vigili del fuoco ieri nelle province di Catania e soprattutto di Palermo. La zona più colpita il capoluogo e la sua provincia, con decine di roghi.
9 Commenti
Gianni
25/07/2017 09:14
Mentre a Roma i politici si trastullano in discussioni sterili, il Sud brucia, quando emanerete leggi serie e persuasive contro criminali terroristi? Altro che buontemponi...
Alberto
25/07/2017 09:38
Si parla ovviamente degli ingenti danni ma nessuna proposta di pene severissime per scoraggiare i piromani a compiere simili atti. Come al solito si dorme o si piange ma non si agisce. Purtroppo l'Italia e' questa.
Vittorio
25/07/2017 09:56
La storia si ripete cosi fra 4 anni potranno bruciare i nuovi alberi hahaha
Giovanni
25/07/2017 10:17
Hanno distrutto buona parte della riserva dello Zingaro, buona parte delle colline della città di Messina. Voglio vedere quando ci saranno questi rimboschimenti. Ho l'impressione che ci sarà serie A e serie B nei vari punti della Sicilia.
Pietro Marino
25/07/2017 10:40
Pene salate a chi incendia altro che rimboschimenti!
Francesco
25/07/2017 11:53
Non dovrebbe essere fatto nessun rimboschimento. Solo quando non ci saranno più incendi si dovrebbe procedere in tal senso. E per avere ciò si devono prevedere delle leggi molto più severe, tipo il 41 bis.
Winter
25/07/2017 12:31
Concordo. Anche il rimboschimento è un business che fa gola a tanti pertanto se ne vieti la pratica con una legge dello Stato nei 50 anni successivi all'incendio. Comunque occhio l'autunno e l'inverno sono alle porte e e spesso da noi, questi due termini sono sinonimi di dissesto idrogeologico che gli incendi di queste settimane contribuiranno a renderlo ancor più grave.
Marcel
25/07/2017 12:01
Convienne incendi per gli privati Che Hanno in mani gli Aero canadian
Luigi
25/07/2017 13:53
No al rimboschimento!! E' quello che vogliono gli incendiari . Gli incendi sono dolosi e mirano a questo.Fate come in Liguria la natura sa sanare le sue ferite,dopo quattro anni è tutto verde senza appaltare rimboschimenti!! Non fate il gioco degli incendiari e/o mandanti.
Gaspare Barraco
25/07/2017 14:11
In tv non far vedere i boschi che bruciano, ma chi accende i fuochi in manette e i dimissionari. Ing.Gaspare Barraco.Marsala