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La Francia non arresta la sua controffensiva, nuovi raid su Raqqa

RAQQA. La Francia ha lanciato nella notte una nuova ondata di raid sulla città siriana di Raqqa, considerata 'capitale' dell'Isis. Lo riportano i media internazionali online, citando fonti militari francesi sentite dall'agenzia Afp.
Sempre secondo i media internazionali online, il ministero della Difesa francese ha confermato i raid aerei. Un totale di 16 bombe sono state lanciate da 10 aerei da caccia Rafale e Mirage 2000, che hanno distrutto un centro di comando e un campo di addestramento a Raqqa. I raid sono stati "coordinati" con le forze Usa, ha reso noto il ministero della Difesa francese, e gli obiettivi sono stati "identificati durante missioni di ricognizione effettuate precedentemente dalla Francia".

I leader riuniti al vertice regionale della Cooperazione economica asiatico-pacifica (Apec) di Manila, nelle Filippine, hanno condannato oggi gli attentati di Parigi. I 21 membri dell'Apec, che comprende anche gli Stati Uniti e la Cina, affermano che gli attacchi "richiedono una voce unitaria da parte della comunità mondiale". La dichiarazione è contenuta in una bozza della dichiarazione finale attesa a conclusione del vertice, dopodomani.

1 Commento

Renato Leone

18/11/2015 07:59

Perché solamente 16 bombe?hanno forse dimenticato il bombardamento a tappeto?

Pietro

18/11/2015 12:12

Cosa vuoi bombardare in Siria, sono rimaste solo capanne. Il resto sono "obiettivi mobili" ovvero, truppe che si spostano a bordo dei loro furgoni e carri armati. Un attacco aereo prevede un piano d'azione nello stabilire i target almeno 36 ore prima dell'attacco, questo fa si, che le truppe dell'Isis non sono più visibili agli Alleati. L'unica soluzione, sarebbe un attacco di terra, ma solo gli Usa sono preparati e specializzati per una tale evenienza, quindi siamo in un fase di stallo...!!

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