
PALERMO. Un appalto da quattro milioni di euro della Regione siciliana per affidare a una società esterna la gestione del fondo sociale europeo, cioè delle somme messe a disposizione dall’Europa per promuovere l’occupazione. Un appalto che si aggiunge a quello relativo al Fesr, il fondo europeo per gli investimenti, affidato a inizio anno per 2,7 milioni al Formez, ente governativo che ha messo sotto contratto una quarantina di esperti a supporto degli uffici regionali, con stipendi fino a 280 euro lordi al giorni.
Tutte attività che rientrano nella cosiddetta assistenza tecnica, che è espressamente prevista da Bruxelles ma che scatena ugualmente l’ennesimo scontro sui regionali: altro che società internazionali, secondo i sindacati quei soldi potrebbero essere utilizzati per incentivare i dipendenti di Palazzo d’Orleans. La questione nasce dalla cattiva distribuzione dei regionali, con uffici in sovrannumero e altri carenti, situazione che ha provocato disagi e rallentamenti alla spesa dei fondi comunitari.
Ma secondo Gigi Caracausi della Cisl è una situazione a cui si può porre rimedio: «È successo - racconta - che tra gli esperti arruolati per l’assistenza tecnica ci siano stati persino dipendenti regionali in pensione. Questo significa che allora le professionalità ci sono. Basterebbe valorizzarle, anche attraverso la formazione, con progetti obiettivo, sfruttando le risorse europee per incentivare i regionali». Insomma, nella Sicilia col record di dipendenti pubblici, secondo i sindacati ricorrere a esterni è un errore.

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7 Commenti
belleintenzioni
28/08/2015 08:16
i sindacati fanno bei discorsi però alla fine quello che gli interessa è avere qualche privilegio per alcuni degli amici.dal 2000 si spendono i fondi del por e si fanno vivi solo adesso con proposte.il personale deve essere formato ma poi impegnato effettivamente nei settori per i quali ha seguito i corsi.invece spesso fanno i corsi per fare vacanza e poi non vogliono lavorare nei settori in cui sono stati formati.ci vogliono corsi seri con esame finale e chi non lo supera deve recuperare le ore di servizio perse.insomma ci vuole serietà da parte di tutti sia del comparto che dei dirigenti
Enrico
28/08/2015 10:11
Il Cerisdi, ente legato alla Regione da anni strumento importante per la formazione del personale della PA in Sicilia, potrebbe da subito, mettere a disposizione parte del proprio personale che possiede tutte le competenze, le capacità e le motivazioni per assistere gli Uffici Regionali nella rendicontazione e controllo dei Fondi Europei assegnati. Sarebbero sufficienti molto meno di 2 milioni di euro, il Cerisdi può fornire risorse professionali, servizi, sedi e logistica. Di fronte a tutto questo però, l'Amministrazione Regionale appare sorda o quanto meno distratta e preferisce affidarsi ad altri soggetti, certamente di rilievo ma che in tempi come quelli attuali , concorrono solo ad aumentare la voragine finanziaria in cui versa e, soprattutto, ad ingrandire il senso di sfiducia tra cittadini e Istituzione.
Sir Joe
28/08/2015 12:37
Incentivare i Regionali? Formarli? ancora soldi per il nulla? Se le professionalità ci fossero, non saremmo al nulla attuale. Solo raccomandati, tanto paghiamo noi....
Manu
28/08/2015 15:51
Ma fatemi capire. Tra i circa 60.000 a busta paga della Regione non c'è uno, DICO UNO, che ha queste competenze. Quindi, bisogna spendere 4 milioni di euro per incaricare degli esterni. Poi, una volta, si spera, ottenuti i fondi, questi serviranno per mantenere, non per formare, le decine di migliaia di parassiti nullafacenti raccomandati che infestano la Regione, tipo PIP, LSU e formatori. Ma si può essere più cialtroni di così?
filippo
28/08/2015 22:34
buonasera, io sono un regionale fuori uso, e vi dico che gli specialisti ci sono e su tutte le brenche, ma i dirigenti di settore non si vogliono privare, io da ispettore forestale, o tichiesto la sede di lampedusa e su lampedusa la caserma forestale è chiusa, risposta: non puoi andare perchè servi qui, e come servo se sono chiuso in un ufficio a diventare scemo
antonino
29/08/2015 11:14
Bisogna RELEGARE quei funzionari che non hanno voluto impegnarsi nell'incarico a fattorini ed uscieri (con relativo abbassamento dello stipendio). FATELO solo una volta e non ci sarà più nessuno che rifiuterà incarichi o trasferimenti.
eaglerider
29/08/2015 12:00
Praticamente questi saranno pagati per fare i vigilantes ai dipendenti regionali ! Perchè, certamente, non istruiranno pratiche ma, sempre se lavoreranno, controllerano che il personale produca. E tutti i dirigenti e funzionari regionali sono inetti ? E i direttori che il Crocetta nomina a spron battuto, lautamente ricompensati, a che servono ?