PALERMO. Non sono ancora partiti i lavori sull’autostrada Palermo-Catania dopo il cedimento del viadotto Himera. L’inizio era previsto per questa settimana. L’Anas aveva preparato tutti i progetti che potevano andare a gara: quello della bretella nei pressi del viadotto Himera e l’abbattimento dei piloni danneggiati dalla frana.
Il ministro Angelino Alfano lunedì in prefettura aveva detto che il governo era pronto a dichiarare lo stato di emergenza. Ma sul tavolo del Consiglio dei ministro di venerdì scorso, nonostante le pressioni, i disagi dei siciliani, le buone intenzioni, non è arrivata nessuna relazione che potesse consentire al governo di dare il via libera ai lavori. La riunione dello scorso giovedì a Roma alla presenza della Protezione civile nazionale e regionale, dell’Anas, dei rappresentanti del governo non ha sciolto tutti i nodi.
«Alcuni documenti importanti per dare il via libera allo stato di emergenza dalla Sicilia sono arrivati solo mercoledì sera – racconta chi ha preso parte all’incontro –. E quindi non c’era stato il tempo di potere verificare tutte le questioni anche legali necessarie per le deroghe richieste in vista dell’affidamento dei lavori».
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