PALERMO. In un clima da assedio, con i dipendenti regionali e i Pip che protestavano sotto Palazzo dei Normanni, l’Ars ha approvato le prime norme della Finanziaria assicurando ai Comuni 150 milioni frutto di un nuovo mutuo.
Anche se l’articolo principale, fra quelli esaminati ieri, prevede la possibilità di utilizzare una buona fetta dei soldi destinati allo sviluppo per coprire invece i buchi del bilancio: bruciati così 673 milioni.
Alla fine del primo giorno di votazioni passano soprattutto le norme che permettono di dare copertura alla spesa per i ventimila precari degli enti locali: circa 300 milioni. E passa anche un emendamento di Mariella Maggio (Pd) che stanzia 37 milioni per finanziare l’impiego degli Asu, precari che svolgono servizi di pubblica utilità senza un contratto come quello di chi è in servizio nei Comuni.
Bocciato invece, per un solo voto, l’articolo proposto da Forza Italia che avrebbe permesso di assumere nelle nuove società che gestiscono i rifiuti, 186 ex dipendenti dell’Ato Coinres, che erano stati assunti irregolarmente una decina di anni fa.
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