PALERMO. «Il voto dell'Ars sulla riforma delle Province lascia un segno in questa legislatura, bisogna aprire una riflessione molto seria. A questo punto serve un vertice di maggioranza alla presenza del presidente Crocetta: ci si deve guardare negli occhi, ognuno si deve assumere le proprie responsabilità». Lo dice Fausto Raciti, segretario regionale del PD a proposito del voto dell'Ars sul ddl di riforma delle Province.
Sulla bocciature della riforma dei liberi consorzi è intervenuto anche un altro del Pd Fabrizio Ferrandelli, che proprio oggi aveva minacciato le dimissioni dal partite del centro-sinistra. «La Sicilia è senza bussola e la bocciatura del ddl sulla riforme delle Province è la prova provata che navighiamo a vista e brancoliamo nel buio. Lo ripeto, siamo ai titoli di coda, alla fine dell'esperienza di questo governo regionale». Lo dice in un tweet il deputato regionale del Pd.
«L'esito del voto sul ddl Province certifica che il governo non ha più maggioranza. Crocetta e il Pd stanno portando la Sicilia verso il baratro, è ora di staccare la spina e di voltare pagina». Cosi il deputato di Sel Erasmo Palazzotto. «Questo Governo è, oramai, senza idee e senza i numeri. Inadeguato alle sfide che attendono la Sicilia, e non sarà l'ennesimo e inutile vertice di una maggioranza inesistente a risolvere una situazione che ha solo una via onorevole: le dimissioni del Governo stesso», conclude.
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