
PALERMO. Si fermano i lavori per mettere in sicurezza gli alvei dei fiumi e anche le strade e le ferrovie che passano nelle zone a rischio idrogeologico. L’assessorato regionale all’Ambiente ha annullato 39 decreti per altrettanti appalti in sette province dell’Isola. E con lo stop ai cantieri si perde anche la possibilità di impiegare forestali e precari dell’Ente sviluppo agricolo, per cui adesso dovranno essere trovate altre risorse. È il primo effetto concreto della perdita dei fondi Pac, le somme non spese (europee ma anche nazionali) che lo Stato si è ripreso a dicembre con la legge di Stabilità.
La provincia più penalizzata è quella di Agrigento, che al momento perde poco meno di un milione. La sola città di Agrigento è costretta a rinunciare a 127 mila euro che avrebbero permesso di mettere in sicurezza l’alveo del fiume Naro e del «fiume Akragas-San Leone dalla confluenza con il fiume San Benedetto fino alla foce». Tutti gli appalti erano stati banditi dal Geneio Civile.

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3 Commenti
VINCENZO
08/04/2015 07:02
questo è l'operato di Crocetta, bloccare tutto. DIMETTITI.
gela75
08/04/2015 11:40
Certo ora diamo la colpa a Crocetta, ma è il sistema che non va',se la burocrazia fosse + snella e non ci fossero tutti quelli che lucrano sui vari passaggi per approvare i progetti, tutto funzionerebbe a meraviglia e la Sicilia sarebbe il fiore all'occhiello del mondo.
Luigi
08/04/2015 13:23
Il lavoro in Sicilia abbonda per cui è giusto bloccare tutto! Incoscienti i responsabili che sicuramente avranno dei buoni stipendi e se ne strafottono di questi finanziamenti che avrebbero dato un po' di respiro a tante famiglie!
Francesco
09/04/2015 07:17
Non'e una novita che in sicilia bloccano i lavori ma fatemi il piacere tutto il sistema fa solo tristezza