
PALERMO. La legge di riforma delle ormai ex Province arriva martedì in aula. Arriva con 900 emendamenti al seguito, presentati trasversalmente da tutti i gruppi. I temi più «caldi» restano l’elezione di secondo grado e il numero dei Consorzi. La prima stesura ne prevedeva nove (oltre alle tre Città metropolitane), quella attuale sei. Rispunta già l’ipotesi del Libero Consorzio di Gela.
L’emendamento per la sua introduzione porta la firma di Giuseppe Arancio (Pd). «Significa rispettare la volontà dei cittadini - dice Arancio -, a Gela, Niscemi e Piazza Armerina hanno già fatto i referendum scegliendo Gela come capofila di un nuovo Libero Consorzio». Al contrario della legge Delrio, in Sicilia non ci saranno tagli netti al personale ma fra le pieghe delle norme il percorso per i dipendenti delle nove Province è stato indicato ma non interamente tracciato. Liberi Consorzi e Città metropolitane hanno tre mesi di tempo dall’approvazione della legge per definire i fabbisogni e le piante organiche. Un’impostazione che si discosta da quella della legge nazionale che invece prevede tagli già fissati e mobilità verso altri enti locali. Nel resto d’Italia il 50 per cento del personale dei Liberi Consorzi e il 30 per cento di quello delle Città metropolitana sarà trasferito.
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4 Commenti
pino
05/04/2015 09:37
Quando ci sono esuberi nel privato si ricorre alla cassa integrazione o ai licenziamenti, gli esuberi delle province ce li dobbiamo sobbarcare i contribuenti alla faccia della par condicio.
rosario
05/04/2015 09:57
esubero del personale delle province, portateli sulle strade provinciali se si possono chiamare strade a pulirle invece di tenerli in ufficio a fare nulla.
gabriele
05/04/2015 10:32
" al contrario delle legge Delrio, in Sicilia non ci saranno tagli netti al personale delle ex provincie. Chi paga? La Regione con le sue liquidità? I cittadini siciliani con maggiori tasse? I politici siciliani? I residenti delle altre regioni d'Italia? Chi paga?
nino
05/04/2015 11:40
le addizionali irpef a che servono , se non a dare stipendi in cambio di servizi scadenti o nulli .....