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Mercato di Pian del Lago, disertato dagli ambulanti

Sui 260 autorizzati sono stati quasi 180 i venditori a non presentarsi alla rassegna settimanale. Grande, invece, la folla di acquirenti soprattutto forestieri. Più di 40 posteggiatori abusivi hanno occupato ogni spazio disponibile del Palacannizzaro, allontanati da polizia e vigili

CALTANISSETTA. Quella di ieri è stata una delle edizioni più vuote del mercatino del sabato. A Pian del Lago pochissimi espositori ma in commpenso i visitatori a migliaia sono tornati ad affollare il grande piazzale antistante lo stadio sede della rassegna settimanale. Il nucleo annona ha censito i presenti e i numeri sono davvero scoraggiante: a disertare il mercatino dei 260 autorizzati sono stati quasi centottanta ambulanti. Vuote le quarte, quinte e seste file. A movimentare la rassegna la disposizione delle bancarelle posizionate - in assenze delle strisce di terra - dove e come capitava. La delimitazione degli stalli cancellati da oltre un anno è uno dei limiti del mercatino settimanale del quale operatori e organizzazioni di categoria chiedono un vigoroso cambio di rotta. Gran folla ieri a Pian del Lago, ma soprattutto presenza massiccia di forestieri. Affari d’oro per il settore abbigliamento (a lavorare di più sono state le bancarelle di indumenti usati venduti a uno, tre e cinque euro) ma a tenere desta l’attenzione delle forze dell’ordine è stata la presenza davvero massiccia di posteggiatori abusivi che hanno occupato ogni spazio disponibile del Palacannizzaro e lungo la strada che costeggia lo stadio. Più di quaranta e tutti a chiedere i ticket agli automobilisti. Polizia, carabinieri e polizia municipale sono intervenuti in più di una circostanza per disperdere la folla di posteggiatori - quasi extracomunitari - ma la calma è durata pochi minuti. Gli abusivi sono tornati ancora ad occupare ogni metro di spazio. Una piaga difficile da combattere e non sono stati pochi i nisseni ad aver trovato al rientro del mercatino le auto danneggiate da atti di teppismo dopo il rifiuto di versare il ticket chiesto indebitamente. Il mercatino, stante ai numeri registrati ieri - almeno sulla presenza di espositori - pare abbia imboccato la strada del declino. Ad addolcire la pillola il massiccio ritorno di visitatori per i quali la rassegna resta un punto di riferimento irrinunciabile. A muoversi, come chiedono da tempo gli interessati, deve essere adesso l’amministrazione comunale mettendo nero su bianco sulla decisione di qualche anno fa quando nel corso di una conferenza di servizi fu stabilito una diversa riallocazione delle bancarelle ma sempre a Pian del Lago. La sistemazione però è stata accantonata mentre le associazioni (Confesercenti in testa, il sindacato con il più alto numero di associati fra i venditori su aree pubbliche) sono tornate alla carica per eliminare le vistose lacune.

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