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Gela, nelle aree blu senza tagliando: 2 mila sanzioni

I vertici della società Blu line che gestisce la sosta ha accertato che il 22% degli utenti non paga

GELA. Sono duemila gli avvisi d'infrazione emessi dagli operatori del servizio di sosta a pagamento negli ultimi due mesi di attività. I vertici della società Blu line, Rocco D’Assenza e Marco Rinzivillo (responsabile del personale), hanno accertato che il 22 per centro degli stalli di sosta viene occupato senza l'utilizzo del tagliando a fronte di un 42 per cento regolarmente occupato, mentre il restante 30 per cento è destinato a residenti e esenti. Il dato è riferito agli ultimi due mesi del servizio semestrale scaduto e appena prorogato per la mancanza del bando di gara definitivo.
La società Blu line continuerà a gestire la sosta a pagamento e solo un piano di uno dei due parcheggi multipiano realizzati e abbandonati perché presi di mira da azioni vandaliche, per i prossimi sei mesi. Il servizio semestrale, avviato il 24 febbraio scorso, scade oggi. Grazie ad una proroga, resasi indispensabile per l’incapacità dell’amministrazione comunale a pubblicare il bando di gara nei tempi annunciati per l’assegnazione definitiva capace di regolamentare il servizio di sosta a pagamento, la società retta da D’Assenza gestirà provvisoriamente il servizio fino al 24 febbraio 2015. Sono dieci gli ausiliari impegnati al controllo del rispetto alla sosta all’interno degli stalli delimitati dalle strisce blu e 34 i parchimetri collocati nel perimetro urbano.
In attesa del bando ufficiale rimangono irrisolti i problemi che non permettono di utilizzare il parcheggio multipiano Caposoprano e garantire l’utilizzo ai piani del parcheggio Arena. Non è stato ancora indicato chi dovrà investire nel recupero del parcheggio di viale Indipendenza, alle spalle del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele. Si era parlato di responsabilità della società Aj mobilità che prima della Blu line gestiva la sosta a pagamento in città.
Da allora il parcheggio è abbandonato a se stesso e continua a subire l’incursione di vandali che hanno distrutto i servizi igienici, il sistema antincendio, rubato lampade, rotto porte e mandato in frantumi vetrate.

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