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Senza stipendio a Riesi, paura dei comunali: l’opposizione protesta

RIESI. Lo stipendio ai comunali non arriva, protesta di 4 rappresentanti dell’opposizione. I consiglieri Gianfranco Capizzi, Giuseppe Baglio, Enrico Riggio e Filippo Granata hanno chiesto ieri mattina al presidente del Consiglio Comunale Gaetano Jevolella, la convocazione di un seduta straordinaria, fissata per domani, proprio per discutere sulla mancata elargizione delle spettanze di gennaio. «I consiglieri svolgono un ruolo di controllo politico – amministrativo del Comune che oggi appare appannato – dicono Capizzi, Baglio e Riggio -. Altro che trasparenza! Vogliamo sapere la motivazione che ha determinato la mancata erogazione degli stipendi ai lavoratori del Comune. Abbiamo chiesto copia dell’atto che il sindaco ha inviato al dirigente competente, ma tutti sono muti e abbottonati. Se sussistono problemi di carattere economico o di altra natura, è giusto che il sindaco venga a relazionare in Consiglio ed a spiegare le motivazioni del ritardo dei pagamenti, che si vocifera da giorni. Pertanto abbiamo chiesto spiegazioni all’ufficio pertinente ma aspettiamo ancora risposta. Esistono leggi sulla trasparenza amministrativa e gli uffici comunali sono tenuti a rispettarle. Oggi(ieri per chi legge) durante una conferenza dei capigruppo nella sala presidenza alcune mogli di dipendenti hanno reclamato per la mancata riscossione degli stipendi».
Il sindaco Salvatore Chiantia il 22 gennaio ha inviato una nota al capo area finanziaria nella quale si evince: «Considerato che questa Amministrazione sta effettuando una programmazione di tutti i pagamenti che questo ente dovrà effettuare nei prossimi mesi, si invita ad attendere istruzioni dall’Amministrazione prima di procedere ai pagamenti degli stipendi di prossima scadenza del personale dipendente di questo Comune». «Non c’è nessuna mancata erogazione di stipendi – spiega il sindaco Salvatore Chiantia - non c’è nessun problema di anticipazione o di altra natura. Non c’è nessun allarmismo. Vorrei rassicurare tutti, a breve saranno saldate le spettanze. Stiamo lavorando per tutti i dipendenti».
Sul caso interviene anche il segretario provinciale della Cisl Gianfranco Di Maria. «Mi auguro che il sindaco già oggi (ieri per chi legge) abbia provveduto a dare mandato agli uffici in modo che nel giro di un paio di giorni i lavoratori possano ricevere il giusto compenso – dice Di Maria -. Le verifiche vanno fatte prima o dopo l’erogazione degli stipendi, ma non si può sospendere il pagamento delle retribuzioni. Sono i dipendenti che lavorano per amministrazione e comunità. È insolito e grave che non sia stato erogato lo stipendio nei tempi previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro, che stabiliscono il pagamento della retribuzione il ventisettesimo giorno di ogni mese. Solo in casi eccezionali per impedimenti normativi o per problemi di liquidità di cassa, si provvede a pagare nei giorni successivi al 27 di ogni mese».

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