NISCEMI. Il gup del tribunale di Catania, Oscar Biondi, ha condannato a 18 anni e otto mesi Marcello Campisi e Vincenzo Pisano per l'omicidio di Pierantonio Sandri, il 19enne scomparso a Niscemi (Caltanissetta) il 3 settembre 1995 e i cui resti furono ritrovati nel 2009 nel bosco di contrada «Ulmo», a Niscemi. Il pm Raffaella Vinciguerra aveva chiesto 16 anni per Pisano e 14 per Campisi. Il delitto fu compiuto con due complici all'epoca dei fatti minorenni, Giuliano Chiavetta, già condannato a sedici anni di reclusione nel 2012 dal Tribunale per i minorenni di Catania, e Salvatore Cancilleri, per il quale è in corso il processo d'appello Sandri fu torturato a morte dai quattro perchè creduto testimone oculare dell'incendio di un'auto da parte di un gruppo mafioso di Niscemi. Il cadavere del ragazzo fu sotterrato nel bosco. La madre di Pierantonio, Ninetta Burgio, morì a 76 anni, nel 2011, dopo anni trascorsi a cercare la verità sulla morte del figlio.
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