CALTANISSETTA. Oggi sindaci ed amministratori dei comuni dell'Ato Nord della provincia si apprestano a sottoscrivere l'atto di morte della società di ambito (Ato) che dovrà chiudere i battenti per lasciare posto alla nuove società denominate Srr che si occuperanno del servizio di raccolta e trasporto e discarica dei rifiuti solidi urbani. Sono sindaci ed amministratori dei comuni di Acquaviva Platani, Bompensiere, Caltanissetta, Campofranco, Maranopoli, Milena, Montedoro, Mussomeli, Resuttano, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Vallelunga Pratameno, Villalba e la Provincia.
Sul tavolo ci sono due opzioni: unirsi in consorzi con la costituzione delle Srr, con i comuni che ne intendono fare parte, o gestire in proprio singolarmente, ciascun comune, il servizio di raccolta. In entrambi i casi l'unica certezza riguarda che il costo di gestione del servizio, automezzi, personale, pagamento delle discarica e pagamento di fornitori sarà a carico delle municipalità. L'Ato Ambiente esce di scena in maniera ingloriosa, carico di debiti e di aspettative deluse, tanto che ad oggi il personale amministrativo (personale transitato dai comuni o assunto per concorso) rivendica il pagamento di diverse mensilità e, quello che più conta, resta il mistero sul futuro ruolo del personale, che domani si riunirà in assemblea. per conoscere il proprio futuro. In via provvisoria è stato nominato un consiglio di amministrazione che gestirà nei prossimi tre anni la nuova società. Obiettivo prioritario delle nuove società o della gestione in proprio del servizio da parte dei comuni è quello di ridurre drasticamente i costi di gestione avviando la raccolta differenziata del servizio. Parte del personale attualmente impegnato nella raccolta dei rifiuti dovrebbe infatti essere adibito esclusivamente alla raccolta differenziata attivando, dove le condizioni lo permettono, un servizio di raccolta porta a porta e l'adeguamento delle discariche. S.M
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