Domenica 28 Aprile 2024

Niscemi, l’acqua arriva ogni 10 giorni «Si faccia luce su questi disservizi»

CALTANISETTA. La città versa in una grave emergenza idrica. L’acqua potabile in alcuni quartieri viene erogata ogni 10-15 giorni, con i disagi che facilmente si possono immaginare. L’allarme è lanciato dal gruppo consiliare dell’Italia dei Valori – consiglieri Giuseppe Rizzo e Sandro Tizza – che ha presentato una mozione con la quale si chiede la rescissione del contratto con Caltaqua, la società che gestisce il servizio, e il ritorno all’«acqua pubblica». «Assume contorni sempre più preoccupanti – scrivono i due esponenti Idv - l'assenza di acqua nei rubinetti delle abitazioni nel nostro comune, ormai mutatasi in una vera e propria emergenza. In principio erano i soli residenti nei quartieri delle periferie o nel centro storico a dover patire tale situazione, ora alcuni quartieri ricevono l'acqua oltre i 10 giorni, altri dopo 15 giorni». Una situazione, che si è particolarmente aggravata nella stagione estiva con l’arrivo di diverse centinaia di emigranti. Tanto che i firmatari della mozione chiedono al Comune e al prefetto di “avviare un’inchiesta per fare luce sulla situazione, giunta tanto inattesa in quanto non si comprendono i disagi dovuti all' erogazione”. «L'emergenza idrica – si legge nella mozione - riapre anche il dibattito circa l'adeguamento delle condotte e la possibilità di sfruttare la diga Cimia, per i quali sono indispensabili gli stanziamenti da parte della Regione». Quindi i due consiglieri sferrano un attacco frontale a Caltaqua. «La Società Caltaqua – affermano - nella gestione del servizio idrico integrato non ha rispettato gli adempimenti contrattuali e principalmente per il mancato raggiungimento del servizio di distribuzione 24 ore al giorno da garantire entro i primi sei anni dal suo insediamento, cioè entro settembre 2012».

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