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Opera Pia di Niscemi, sit-in contro la privatizzazione

CALTANISSETTA. Sit-in per tutta la giornata di oggi nella Casa di ospitalità «G. Giugno», «per dire no alla privatizzazione della struttura e per difendere l'Opera Pia, come servizio pubblico della città». La protesta, che durerà per tutta la giornata ma che potrebbe diventare a tempo indeterminato, è organizzata dal Circolo politico «Antonino Caponetto», presieduto da Sandro Nicosia, e dal gruppo consiliare dell'Italia dei Valori, composto da Giuseppe Rizzo e Sandro Tizza. La manifestazione dell’Idv intende portare a conoscenza dell’opinione pubblica il pericolo che l’Ipab diventi a gestione completamente privatizzata a partire dal 1° settembre prossimo, quando il servizio dovrà passare al Consorzio «Progetto Vita», il quale si è aggiudicata l’asta pubblica di locazione dell’immobile indetta dal Cda dell'Opera pia per poter ripianare i debiti della Casa. Nei giorni scorsi, il presidente di Progetto Vita, Biondi, si è incontrato con i familiari degli attuali ospiti della'Ipab niscemese, per organizzare il loro trasferimento in altra sede, nell'attesa che siano ristrutturati i locali in vista della nuova gestione. Il presidente ha consegnato la nuova Carta dei Servizi, dichiarandosi disponibile a ospitare i ricoverati presso la sua struttura di Butera. Pare invece che si sarebbe rivelato infruttuoso il tentativo di Biondi di aprire un dialogo con le attuali operatrici, le quali si sarebbero rifiutati di avviare una trattativa. Biondi successivamente ha anche incontrato le assistenti sociali e le fisioterapiste dipendenti dal Cda della Casa, alle quali ha assicurato che alla ripresa della nuova gestione esse avranno la priorità in caso di assunzione. S. F.

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