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Legambiente boccia ancora lago Soprano: «Resta bandiera nera»

SERRADIFALCO. La tutela ambientale nella riserva naturale del lago Soprano non sarebbe ancora garantita e Legambiente conferma la "bandiera nera" che un anno fa ha conferito ai cosiddetti "pirati dell'ambiente". Gli ambientalisti starebbero "ancora aspettando i primi segnali di un cambiamento reale" che nel luglio 2012 avrebbero loro promesso il comune di Serradifalco, dove affiora lo specchio d'acqua, e la provincia di Caltanissetta, ente gestore della riserva.


Al termine di un monitoraggio sullo stato di salute e sulla salvaguardia del bacino lacustre, eseguito dalla "Goletta dei laghi" dell'associazione, per gli ambientalisti, il bilancio sarebbe "tutt'altro che positivo". Secondo il presidente provinciale di Legambiente, Alessandro Giugno, "le azioni intraprese dall'ente gestore e annunciate lo scorso anno si sono arenate a causa dell'assenza dei necessari trasferimenti di risorse da parte della regione; l'annunciato tavolo di concertazione con le associazioni ambientaliste e altri portatori d'interesse non è stato costituito; non sono state avviate altre azioni in ottemperanza delle competenze specifiche attribuite all'ente dal decreto istitutivo della riserva; e, mentre è stata avviata la soppressione delle province regionali, non sono ancora chiare le sorti di alcune funzioni e servizi erogati dalle stesse, tra cui la gestione delle riserve naturali.


Ciò nonostante, in nessun caso potremo accettare che il futuro della riserva lago Soprano sia ipotecato, la nostra vertenza rimarrà aperta fino a quando non vedremo un serio impegno da parte delle istituzioni per una sua gestione sostenibile". «In assenza di una gestione di qualità e sotto la spinta d'interessi economici, corriamo il rischio di vedere soccombere le maggiori vittorie ottenute in questi anni in materia di tutela e valorizzazione del paesaggio», gli fa eco Federica Barbera, responsabile di Goletta dei Laghi.

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