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Niscemi, tre incendi in poche ore: per due c’è la mano dei piromani

NISCEMI. Pomeriggio e notte di fuoco, quelli di lunedì scorso, a causa di tre incendi scoppiati in altrettanti punti diversi della città. Due di essi di sicura matrice dolosa, mentre il primo, dovuto a un'autocombustione di una caldaia a gas, ha messo in serio pericolo gli abitanti di un piccolo condominio. La prontezza dell'intervento e il coraggio dei poliziotti, diretti dal commissario capo Gabriele Presti, ha evitato il peggio, mettendo in sicurezza l'immobile in attesa dell'arrivo dei pompieri. Tutto è iniziato nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, quando al commissariato di Ps è giunta una telefonata di richiesta di aiuto per un incendio scoppiato in un appartamento di via Einaudi, una stradina all'inizio del popoloso quartiere Sperlinga. All'arrivo di una volante e di un'altra pattuglia di agenti inviata a rinforzo delle operazione di soccorso, dall'immobile di via Einaudi si sprigionava fumo nero e denso. Molti abitanti erano scesi in strada. Tra di essi c'era una signora in lacrime che non aveva notizia di due nipotini che temeva fossero rimasti imprigionati nell'appartamento. Gli agenti immediatamente si davano alla ricerca dei ragazzi, che trovavano subito fra la folla di curiosi, liberando così la donna da una forte angoscia. Subito dopo i poliziotti con non poca difficoltà entravano nello stabile invaso dal fumo e perquisivano ogni appartamento alla ricerca di eventuali residenti rimasti dentro. Accertata la mancanza di persone, i poliziotti salivano fino al secondo piano, riuscendo a staccare l'erogazione del gas alla caldaia in combustione, fermando così l'origine dell'incendio. Quando sono arrivati i vigili del fuoco volontari, la loro opera è consistita nel mettere in completa sicurezza la caldaia e nel verificare che lo stabile, grazie al pronto intervento dei poliziotti, non aveva subito danni strutturali ed era perfettamente agibile. Nella notte tra lunedì e martedì si sono succeduti altri due incendi, ma stavolta di chiara matrice dolosa. Il primo è scoppiato alle 2 in via Vacirca, al numero civico 168, dove abitano due rumeni, rispettivamente di 33 e 45 anni. Le fiamme sono state appiccate da ignoti al portone d'ingresso e si sono autoestinte, dopo aver danneggiato l'apertura. Il terzo rogo è stato innescato in via Napoli, dove ignoti malviventi, attorno alle 2,30, hanno dato fuoco dopo averla cosparsa di liquido infiammabile a la Fiat Panda di un istituto di vigilanza di Belpasso, in uso a una guardia giurata, che aveva da poco finito di fare il suo giro di sorveglianza. È stato lo stesso vigilantes a sentire il boato dell'incendio e a provvedere a informare polizia e vigili del Fuoco. La Panda è rimasta seriamente danneggiata.

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