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Sommatino, operatori a secco: stop alla raccolta dei rifiuti

Scatta l’ennesimo sciopero. I lavoratori reclamano il pagamento di ben sei mensilità arretrate

SOMMATINO. Stop alla raccolta dei rifiuti ieri a Sommatino. Ennesima protesta degli operatori ecologici senza stipendio da mesi. Ieri mattina gli addetti alla pulizia delle strade ed alla raccolta dei rifiuti, hanno incrociato le braccia per reclamare le 6 mensilità non ancora percepite. Una giornata di sciopero indetta dalla Cgil, che sollecita una risoluzione del caso. Nessuna risposta alle richieste degli 8 addetti alla raccolta dei rifiuti è pervenuta al sindacato, nel corso dell’incontro con il sindaco Crispino Sanfilippo, svoltosi presso il Comune. Amareggiata Luisa Lunetta, segretario della Funzione pubblica Cgil e delusi i lavoratori dall’esito della riunione. «Il sindaco non ha dato nessuna risposta in merito ad un eventuale pagamento degli stipendi pregressi – spiega Lunetta -. Ci ha solo prospettato le difficoltà economiche del Comune, derivanti dai mancati introiti relativi alla tarsu ed a risorse regionali. Gli unici però a pagare le spese della situazione sono i lavoratori che nonostante le difficoltà ed i disagi, hanno assicurato sinora un servizio eccellente alla comunità. Gli operatori ecologici già da oggi probabilmente torneranno a garantire la raccolta.

Visto che il disagio dei lavoratori persiste ci riserviamo di proclamare altre giornate di sciopero. Non sono solo i dipendenti di Sommatino, infatti a patire questa situazione ma anche i lavoratori di Delia e di qualche altro centro appartenente all’Ato Ambiente Cl 2 che devono ancora incassare alcune mensilità». Del problema che sta creando disagi e malumori tra gli addetti alla raccolta dei rifiuti senza stipendio da mesi, si discuterà anche in Prefettura nei prossimi giorni. Non è la prima volta che gli operatori lamentano ritardi e disagi per la mancata erogazione delle spettanze. Le maestranze di Sommatino devono ancora riscuotere ben 5 mensilità e la tredicesima. «La Prefettura aveva convocato per il 22 aprile sindaci, sindacati e ditte che gestiscono il servizio per conto dell’Ato Ambiente – aggiunge Lunetta - ma la riunione probabilmente sarà rimandata. Un rinvio a quanto pare sollecitato dall’Ato che intende indire un incontro preliminare con le ditte per esaminare la situazione».

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