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Utenti morosi, raffica di tagli della «Caltaqua»

Due squadre entrano in azione. Per un ente in difficili situazioni finanziarie, il recupero di un imponente pregresso può rappresentare una boccata d'ossigeno non indifferente

CALTANISSETTA. Due squadre in azione e trenta tagli di contatori al giorno. La battaglia di Caltaqua contro morosi e abusivi riavviata da qualche giorno, comincia ad entrare nel vivo, in due centri, il capoluogo e San Cataldo, dove l'evasione del tributo idrico ha toccato livelli importanti. Distacchi di forniture alla media di trenta al giorno, ma la campagna subirà una ulteriore intensificazione nei prossimi giorni. E per chi ancora si ostina a non pagare le fatture, malgrado i solleciti di Caltaqua, si prospettano brutte sorprese. Per un ente in difficili situazioni finanziarie, il recupero di un imponente pregresso (milioni di euro) può rappresentare una boccata d'ossigeno non indifferente. Caltaqua recentemente ha reso noto il risultato di mesi di monitoraggio lungo le condotte esterne e le reti cittadine scoprendo truffe di vario genere che si concretizzano sostanzialmente con gli allacci arbitrari alla rete (quattrocento) e gli appresamenti diretti (un centinaio) alle condotte. Un sommerso impressionante che non tiene peraltro conto delle punte di morosità, in alcuni centri (il capoluogo e Gela principalmente, ma anche Niscemi e Sna Cataldo) davvero elevate e non più sostenibili. Da qui la decisione di riavviare la campagna dei tagli con due squadre di operai che operano trenta distacchi al giorno. Nel mirino i morosi degli ultimi due trimestri del 2012 ma anche fatture inevase di anni pregressi.  

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