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Resuttano, tratto chiuso sull’A19: l’Anas dice "no" al percorso alternativo

Lavori in autostrada. Contro la deviazione si sono schierati sia gli amministratori che un comitato cittadino di protesta

RESUTTANO. È stata respinta l’ipotesi progettuale con cui l’amministrazione comunale e il Comitato cittadino di protesta resuttanesi avevano proposto all’Anas un percorso alternativo per immettersi da Resuttano sull’autostrada A19 ed evitare così i disagi dovuti alla recente chiusura per lavori di un tratto in direzione di Catania. Durante un incontro, al quale hanno partecipato il sindaco Rosario Carapezza, il presidente del Consiglio Elena Puleo, il capo di gabinetto della Prefettura Domenico Fichera e i responsabili dei lavori indetti dall’Anas, Nicola Russo, Carlo Amato e Piera Giunta, la società che gestisce la rete autostradale ha respinto la proposta, non ritenendola attuabile.

La chiusura per lavori del tratto compreso tra Resuttano e Ponte cinque archi è stata disposta dall’Anas il 28 gennaio scorso e impone agli automobilisti diretti a Catania (o a Caltanissetta) a immettersi sulla A19 da Resuttano, procedere verso Palermo per 30 Km fino all’uscita di Tremonzelli e da lì tornare indietro sulla carreggiata opposta. Una deviazione che allunga notevolmente il percorso e contro cui si sono schierati sia gli amministratori che un comitato cittadino di protesta. L’alternativa, secondo il Comune, sarebbe quella di poter usufruire di una via di accesso secondaria che permetta di inserirsi nella carreggiata opposta già da Resuttano.

«Ma dalla riunione – spiegano gli amministratori in un comunicato - è subito emerso che l’Anas non ritiene fattibile nessuna delle ipotesi da noi avanzate, né altre progettualità che possano alleviare il disagio dei cittadini. Disagio che, a detta della società, rientra nella normalità se si considera che i lavori dovranno concludersi entro il 20 maggio. Quello che non è chiaro – proseguono - è per quanto tempo i cittadini dovranno subire tali “normali disagi” poiché è certo che i lavori non si completeranno con il tratto in cantiere, ma interesseranno un percorso più lungo. Dalla Prefettura di contro – concludono - vi è stata l’assunzione d’impegno ad attenzionare la viabilità della Sp19 e della Sp 121».  Strade che potrebbero costituire una valida alternativa alla A19 per raggiungere Caltanissetta, se solo non fossero pericolose per lo stato di abbandono in cui versano.

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