
GELA. La corte d'appello di Coblenza, in Germania, ha concesso l'estradizione del boss di cosa nostra di Gela, Alessandro Emmanuello, di 45 anni, anche per l'omicidio del niscemese Alfredo Campisi, compiuto nel novembre del 1996, in concorso con altri cinque complici (quattro dei quali divenuti collaboratori di giustizia), tutti arrestati nel luglio 2011 con l'operazione "Para Bellum".
Il provvedimento, richiesto dal gip del tribunale di Catania, in rogatoria internazionale, gli è stato notificato dalla squadra mobile di Caltanissetta, nella casa circondariale di Viterbo, dove l'imputato si trova detenuto in regime di carcere duro. Emmanuello, a suo tempo, fu arrestato in Germania per altri delitti, tra cui l'associazione mafiosa, e poi estradato in Italia.
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