CALTANISSETTA. Un drappello di sostenitori biancoscudati sono intenzionati a «traghettare» la Nissa sino alla fine del campionato per salvare il titolo sportivo.
L'iniziativa è stata lanciata da alcuni sportivi nisseni tra i quali l'ex dirigente Rino De Michele, che hanno a cuore le sorti della società. Un gruppo di sportivi che sono già al lavoro e che proposto una soluzione per cercare di concludere con la squadra juniores il campionato anche con una retrocessione, ma quanto meno per salvare il titolo sportivo e di non essere la società radiata dai ruoli federali. I promotori di questo comitato, attendono delle precise risposte da altri sportivi, entro la fine di questa settimana, per poter prendere in mano la società a livello sportivo. Ma rimane sempre da risolvere la crisi societaria che attualmente non è di facile soluzione.
Nel frattempo gli attuali dirigenti dimissionari della Nissa replicano a muso duro all'amministrazione comunale la quale, tramite l’assessore Gaetano Angilella, ha sostenuto di non avere ricevuto richieste ufficiali per un aiuto economico. I dirigenti replicano che hanno messo al corrente il Comune sulla situazione «con delle lettere ben dettagliate inviate al comune il 16 maggio, il 3e 31 ottobre 2012, tutte protocollate. Lettere che sono state rese note alla cittadinanza attraverso il sito ufficiale della Nissa, alle quali non ha fatto seguito alcuna risposta da parte del Comune».
Intanto ieri la squadra sotto la guida del tecnico Fabrizio Fama, ha ripreso gli allenamenti in vista del primo dei due impegni casalinghi di campionato, quello di domenica contro il Savoia. Alla comitiva biancoscudata ieri si è aggregato u'altro giovane il difensore Amdhumi, che la scorsa stagione era nel settore giovanile della Nissa.
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